ascissa
ascissa [Der. del lat. abscissa, part. pass. f. di abscindere "tagliare via"]. [ALG] (a) Numero adatto a individuare la posizione di un punto su una curva, in partic., una retta (v. oltre: A. curvilinea e A. rettilinea), o nel piano o nello spazio; in partic. una delle coordinate cartesiane (→ coordinata); (b) per generalizzazione del signif. precedente, grandezza o parametro atto a individuare una particolare proprietà, geometrica oppure anche di altra natura: per es., a. di convergenza (v. oltre). ◆ [ANM] A. curvilinea: data una curva, scelti su essa un punto O come origine delle a., un verso positivo di percorrenza (verso delle a. crescenti) e un'unità di misura di lunghezza, per un qualunque punto P della curva è la misura della lunghezza dell'arco da O a P, con il segno positivo oppure negativo a seconda che andando da O a P si proceda nel verso assunto come positivo oppure nel verso opposto. ◆ [ANM] A. di convergenza: v. trasformazione integrale: VI 303 a. ◆ [ALG] A. rettilinea: particolarizzazione dell'a. curvilinea (v. sopra), che si ha quando la curva considerata è una retta. ◆ [ASF] A. sferica: v. coordinate astronomiche: I 756 c. ◆ [ALG] Asse delle a.: in un riferimento cartesiano piano è, abitualmente, l'asse orizzontale.