SUBFRENICO, ASCESSO
. È una raccolta di pus al disotto della cupola diaframmatica: a destra fra il diaframma e il fegato, a sinistra tra il diaframma e lo stomaco o il colon o la milza. Il punto di origine di tali ascessi è rappresentato da affezioni degli organi vicini: affezioni purulenti del fegato o delle vie biliari, dei reni, del pancreas, dell'appendice, della milza; ulcera gastrica o duodenale perforata, cisti da echinococco suppurata, carie delle costole inferiori, ecc. Nella cavità ascessuale può essere contenuto del gas (piopneumotorace subfrenico) per processi putrefattivi o per penetrazione di aria come nella perforazione dello stomaco.
L'ascesso subfrenico si manifesta più o meno bruscamente con dolori locali, vomito, febbre piemica alta remittente, e con segni fisici come: ottusità alla base toracica (essendo il diaframma spinto in alto), ottusità che non si può attribuire a un versamento pleurico perché è conservata l'escursione dei margini polmonari inferiori. Tuttavia spesso sopravviene una pleurite essudativa secondaria e allora questo segno importante viene a mancare, ma delle punture esplorative possono chiarire la diagnosi. Preziosi contributi dà anche l'esame con raggi X. L'esito della malattia, quando non s'interviene in tempo, è letale. La cura è esclusivamente chirurgica.