MEO, Ascanio. –
Nacque tra il 1560 e il 1570. Le uniche notizie biografiche sul M. provengono dalle raccolte di madrigali che diede alle stampe. La prima traccia biografica del M. si ricava dal Secondo libro de madrigali a cinque voci (Venezia, S. Rizzo, 1589): nel frontespizio dell’opera, solo recentemente tornata alla luce sia pure incompleta (sopravvive il libro-parte del canto, acquistato dalla Morrill Music Library - Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, Biblioteca Berenson a Villa I Tatti a Firenze), l’autore compare come «don Ascanio Meo di Francavilla», evidenziando quindi il proprio stato clericale e la sua città di origine, da identificare molto probabilmente con Francavilla Fontana, vicino a Ostuni, dal momento che l’opera è dedicata al vescovo di quella città, Giulio Cesare Carafa.
Non sappiamo se nel 1589, anno di pubblicazione del Secondo libro de madrigali, il M. si fosse già stabilito a Napoli da dove sottoscriveva la dedica. Un madrigale composto dal giovane gentiluomo Giambattista Caracciolo, incluso nella raccolta, è tuttavia indizio delle probabili relazioni che il M. intratteneva con esponenti della nobiltà napoletana già a quell’epoca.
Nel 1601 il M. diede alle stampe una nuova raccolta, il Terzo libro di madrigali a cinque voci (Venezia, G. Vincenti), dedicandola a Francisco Domingo Ruiz, conte di Castro, appena succeduto ad interim al padre come viceré di Napoli. L’offerta della pubblicazione a un personaggio di così alto rango mostra quanto il M. si fosse nel frattempo introdotto negli ambienti aristocratici napoletani ed è molto probabile che la dedica possa aver favorito la sua nomina a «maestro di cappella nella real chiesa di San Iacomo delli Spagnoli», l’importante chiesa della comunità spagnola di Napoli. Di questo titolo infatti il M. si fregiò nel 1608 nel frontespizio del suo Quinto libro di madrigali a cinque voci (Napoli, G.G. Carlino - C. Vitale), opera dedicata a uno dei maggiori mecenati musicali romani, il cardinale Alessandro Peretti Montalto. La pubblicazione del M. si inserisce nel nutrito gruppo di libri di musica polifonica profana dedicati in quegli anni a Peretti Montalto, anche da parte di compositori napoletani, ed ebbe probabilmente origine durante il soggiorno del cardinale a Napoli tra il 1607 e il 1608.
Altri due madrigali del M. furono pubblicati in altrettante raccolte di vari autori: Teatro de madrigali a cinque voci de diversi excellentiss. musici napolitani. Novamente raccolti, e posti in luce da Scipione Riccio libraro, al segno del Giesù (Napoli 1609); e Il Helicone. Madrigali de diversi eccellentissimi musici a cinque voci. Nuovamente raccolti et dati in luce (Anversa 1616).
Dopo il 1616 non si hanno più notizie del Meo.
I cinque libri di madrigali dati alle stampe, dei quali il primo e il quarto sono perduti, il rango dei committenti, l’inclusione di suoi lavori in antologie nate con lo scopo di offrire un campione rappresentativo della produzione madrigalistica del periodo danno l’idea della fortuna e della considerazione che l’opera del M. dovette incontrare ai suoi tempi. In generale la sua produzione si colloca in un’importante fase di sviluppo del madrigale a Napoli, in un quadro dominato dalle figure di J. de Macque e di C. Gesualdo. Rispetto alle tendenze che si affermano nelle opere di questi ultimi, la produzione del M. sembra rientrare in un alveo stilistico più consueto e tradizionale (Larson), a segno anche della molteplicità e della varietà degli stili che convivevano nel panorama musicale napoletano del tempo.
Fonti e Bibl.: G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca musicale G.B. Martini di Bologna, Bologna 1893 III, p. 112; O. Mischiati, Indici, cataloghi e avvisi degli editori e librai musicali italiani dal 1591, Firenze 1984, p. 101; K.A. Larson, The unaccompanied madrigal in Naples from 1536 to 1654, diss., Harvard University, 1985, pp. 810-814 (app. I, n. 91 trascrizione del madrigale Vibra pur pargoletto dal Quinto libro); J.W. Hill, Roman monody, cantata and opera from the circles around cardinal Montalto, Oxford 1997, I, pp. 43 s.; K. Bosi, The Morrill Music Library at the Biblioteca Berenson, Villa I Tatti, Florence: its history and holdings, in Fontes artis musicae, LV (2008), pp. 448-473; R. Eitner, Biographisch-bibliographisches Quellen-Lexikon der Musiker, VI, p. 439; Répertoire international des sources musicales, B/I, 2, Recueils imprimés XVIe-XVIIe siècles, I, pp. 422, 454; Bibl. della musica italiana vocale profana pubblicata dal 1500 al 1700 (Nuovo Vogel), pp. 1119 s.; Diz. enciclopedico univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, V, p. 45; The New Grove Dict. of music and musicians, XVI, p. 438.
C. Corsi