ARURA [gr. ἄρουρα)
Antica misura di superficie egiziana. Nei documenti greco-egizî dell'età imperiale l'arura corrisponde a un quadrato di uno σχοινίον di 96 cubiti (m. 44,37); si divide in 65 ἅμματα quadri, in 207 9/25 ἄκαιναι quadre, in 256 κάλαμοι quadri, in 276 ὀργυιαί quadre e in 91216 cubiti quadri. Dai testi demotici dell'età tolemaica risultano le medesime dimensioni dell'arura. L'opinione corrente che l'arura anteriore alla conquista greca constasse di un quadrato di uno σχοινίον di 100 cubiti reali, ciascuno di 525 mm., non sembra abbia base sicura, tanto più che nell'età imperiale esisteva uno σχοινίον ἱερατικόν di 100 cubiti (m. 46,25), il quale potrebbe eventualmente derivare da uno σχοινίον antico di 100 cubiti corti egiziani, eguali ciascuno a 6 palmi (m. 0,450) di un cubito reale egizio di 7 palmi (m. 0,525).
Bibl.: F. Hultsch, Griech. u. röm. Metrologie, 2ª ed., Berlino 1882, pp. 599-601; U. Wilcken, Griech. Ostraka, I, Lipsia-Berlino 1899, pp. 774-780; id., Grundzüge und Chrest der Papyruskunde, Lipsia-Berlino 1912, p. lxxii; A. Segrè, Metrologia e circolazione monetaria, Bologna 1928, pp. 10, 44-45.