artista
Termine del solo Paradiso, e sempre in rima, sia col valore di " creatore di opere d'arte ", sia con quello di " artigiano ": per i quali significati il Convivio preferisce il termine ‛ artefice ' (v.). Ha il valore di " artigiano " in XVI 51 Ma la cittadinanza... / pura vediesi ne l'ultimo artista : pura, non ancora mista di gente venuta dal contado, era, fino al più umile artigiano, la stirpe dei Fiorentini all'epoca di Cacciaguida. Nel primo significato è usato invece in XIII 77 similemente operando a l'artista / ch'a l'abito de l'arte ha man che trema, e in XXX 33, dove il poeta dice che la bellezza di Beatrice è ormai così fulgente, che egli deve rinunziare a descriverla, come un a. che è giunto all'estremo delle sue possibilità: come a l'ultimo suo ciascuno artista. In XVIII 51 la parola designa Cacciaguida come cantore: mostrommi... / qual era tra i cantor del cielo artista.