SCHENDEL, Arthur van
Scrittore olandese, nato nel 1874; è uno dei più eminenti rappresentanti della reazione contro il realismo e il naturalismo. Cominciò con un racconto medievale Drogon, dopo di che non scrisse più nulla per parecchi anni. Nel 1906 vide la luce Een zwerver verliefd (Un vagabondo innamorato), seguito nel 1907 da Een zwerver verdwaald (Un vagabondo sperduto); questi due racconti che, scritti in uno stile caratteristico, ritraggono la vita del Medioevo, gli procurarono una grande notorietà. Nel 1910 scrisse un libro su Shakespeare, una biografia romantica e fantastica, alla quale sta pure a base il suo prediletto motivo del vagabondaggio. Seguì qualche anno dopo De berg van droomen (Il monte dei sogni), nel 1916 De mensch van Nazareth (L'uomo di Nazareth) in cui si riconnette al tipo del racconto biblico, nel 1919 Pandorra, nel 1921 Der Liefde Bloesems e nel 1923 Rose Angelique e De droomers der liefde (I sognatori d'amore). Scrisse anche parecchi racconti più brevi, tra cui Angiolino en de lente (Angiolino e la primavera).
Si nota in parecchi suoi scritti che egli ha trascorso gran parte della sua vita in Italia. Tra le sue opere più recenti vanno ricordate le Florentijnsche verhalen (Racconti fiorentini, 1929).