ROSENBERG, Arthur
Storico, nato il 19 dicembre 1889 a Berlino, nella cui università si specializzò in ricerche sulla storia romana ed ebbe per docenti Otto Hirschfeld e Eduard Meyer. Laureatosi nel 1911, proseguì gli studî di storia antica, con predilezione per i problemi di diritto costituzionale e fu dal 1914 libero docente di storia all'università di Berlino. Membro, dopo il 1918, del Partito socialista indipendente tedesco (USPD) e del Partito comunista, fu dal 1924 al 1928 deputato al Reichstag. Dopo l'avvento al potere di Hitler emigrò in Svizzera e poi in Inghilterra, a Liverpool.
Il mancato intervento della Russia staliniana a favore dei comunisti tedeschi dopo il trionfo del nazismo lo convinse che "il comunismo della Terza Internazionale non può più essere considerato una forza viva", avendo la Russia sovietica di mira solo la soddisfazione dei propri interessi statali e non la rivoluzione mondiale del proletariato. Codesto animus determinò la stesura della Geschichte des Bolschevismus, 1932; trad. ital., Firenze 1933.
Così, dalla storia antica il R. è passato all'interpretazione di quella contemporanea, di cui la nota Geschichte der deutschen Republik, Praga 1935, trad. ital., Roma 1945, costituisce un'assai pregevole testimonianza. Tra gli altri scritti del R. vanno ricordati: Untersuchungen zur römischen Zenturienverfassung, Berlino 1911; Der Staat der alten Italiker. Untersuchungen über die ursprüngliche Verfassung der Latiner, Osker und Etrusker, 1913; Geschichte der römischen Republik, 1921; Einleitung und Quellenkunde zur römischen Geschichte, 1921; Die Entstehung der deutschen Republik, 1928; Democracy and socialism. A contribution to the political history of the past 150 years, New York 1939.