Pseudonimo dello scrittore gallese Llewellyn Jones-Machen (Caerleon-on-Usk, Galles, 1863 - Beaconsfield 1947), autore di narrazioni di carattere mistico, romantico e macabro che ne fanno un epigono attardato della poesia sepolcrale e del romanzo gotico. Delle sue opere si citano: Hieroglyphics (1902), originale saggio di critica letteraria; The house of souls (1906); The hill of dreams (1907); The great return (1915); The terror (1917; trad. it. 1986), considerato il suo capolavoro; Things near and far (1923), autobiografico; The London adventure (1924; trad. it. 1982); The shining pyramid (1925; trad. it. 1977); The green round (1933). Autore anche delle traduzioni inglesi dell'Heptameron (1886) e delle Mémoires di G. Casanova (12 voll., 1894).