CHRISTENSEN, Arthur
Nato a Copenaghen il 9 gennaio 1875, dal 1919 professore di filologia iranica in quella università. È uno dei maggiori conoscitori della civiltà antico- e medio-persiana.
Ricordiamo il saggio su L'Empire des Sassanides. Le peuple, l'état, la cour (Copenaghen 1907), tuttora fondamentale, e di recente rifuso e allargato nel volume d'insieme La Perse sous les Sassanides (Parigi 1936); le monografie su Le règne du roi Kavadh I et le communisme mazdakite (Copenaghen 1925), su Les Kayanides (ivi 1932), su Le type du premier roi et du premier homme dans l'histoire légendaire des Iraniens (ivi 1918). Notevole è anche il contributo del Chr. alla filologia neopersiana: i suoi Critical Studies in the Rubaiyât of Umar-i-Khayyâm (Copenaghen 1927) hanno tentato una soluzione molto interessante e suggestiva del problema omariano (v. omar khayyām, XXV, p. 318); le parziali versioni in danese del Libro dei re (Firdusi Kongebog, 1932), sono ritenute ottime per fedeltà e dignità artistica; gli studî su Le dialecte de Samnan (1918), i Contes persans en langue populaire (1918), i Textes ossètes (1921), le Contributions à la dialectologie iranienne (1930) e varie altre memorie dànno al Chr. un assai onorevole posto nel campo della linguistica neopersiana.