DAVIES, Arthur B
Pittore, nato a Utica (New York) il 26 settembre 1863, ma originario del Galles, morto a Firenze nel 1928. Compiuti i primi studî presso Dwight Williams, nel 1880 si recò nel Messico come ingegnere disegnatore. Nel 1882 si iscrisse nell'Istituto di belle arti di Chicago e poi nella Lega degli studenti di belle arti a Nuova York, dove cominciò a lavorare facendo le illustrazioni per la rivista St. Nicholas. Al principio del sec. XX fece il suo primo viaggio all'estero. Originale pur attraverso le numerose influenze subite, cominciò col dipingere paesaggi con figure, nei quali il verismo era attenuato da un poetico romanticismo, interpretando con novità di sentimento anche vecchi soggetti (Euridice morsa dal serpente). Dotato di una notevole capacità di scegliere, combinare ed eliminare, lavorava in molti generi, passando dalla pittura a olio all'acquerello, dalla litografia all'acquaforte e ai disegni per arazzi. Fece anche esperienze coi pigmenti, e conobbe bene la chimica dei colori. L'Italia e la Grecia contribuirono all'evoluzione del D., che per affinità più di spirito, che di soggetto e di maniera, ricorda i pittori fiorentini di cassoni.
Bibl.: R. Cortissoz, Am. Artists, New York 1923; id., Char. and Art of A. B. D., in Art News, aprile 1929; A. B. D., Essays on the Man and his Art (Phillips Publications), Boston 1924; S. Isham, Hist. of Am. Painting, New York 1927; B. Burroughs, in The Arts, febbraio 1929, p. 79; F.J. Mather, Dict. of Am. Biogr., V, New York 1930 (con bibl.).