ARTEMON ([᾿Αρτέ]μων, Artemon)
4°. - Scultore greco ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38) fra gli artisti che ornarono di statue "apprezzatissime" i palazzi imperiali sul Palatino. A. avrebbe lavorato in collaborazione con un Pythodoros. È probabile che A., Pythodoros e gli altri artisti ricordati da Plinio fossero scultori attivi nel I sec. d. C. e creatori di opere originali. Ma non è da escludere che si trattasse invece di scultori di età diverse le cui opere fossero state semplicemente riunite nei palazzi imperiali. In tal caso ogni precisazione cronologica sarebbe impossibile. A meno che, facendo una terza ipotesi, i probatissima signa di Plinio non fossero altro che copie di celebri opere classiche eseguite da scultori della corrente neo-attica.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 1448, s. v., n. 24; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, s. v.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 243.