VOLYNSKIJ, Artemij Petrovič
Uomo di stato russo nato nel 1689, morto il 27 luglio 1740. Iniziò la sua attività diplomatica ancora sotto Pietro il Grande; sviluppò particolarmente i rapporti con la Turchia e la Persia, fu a Costantinopoli e nel 1718 conchiuse un accordo commerciale con la Persia. Svolse poi attività amministrativa ad Astrachan′ e Kazan′, ma varî abusi da lui compiuti ebbero per conseguenza di troncare la sua carriera. Con la salita al trono di Anna Ioannovna seppe tornare in auge: fu in stretti legami con il reggente Biron; dopo alcuni anni divenne membro del gabinetto dei ministri e influentissimo alla corte dell'imperatrice Anna. Uomo assai colto e attivo, da un lato era ambizioso e convinto di sé, ma d'altro lato anche sincero patriota; lavorò a grandi progetti di riforme statali. Gl'interessi sociali e politici dell'aristocrazia stavano al centro dell'attenzione di V. Ma la sua potenza diede ombra a uomini influenti come Biron e Osterman; lo stesso appoggio dell'imperatrice gli venne meno; nell'aprile del 1740 gli fu vietato di recarsi a coorte; in seguito fu accusato di malversazioni ed arrestato. Gli stessi suoi progetti di riforme servirono a comprometterlo e a valorizzare l'accusa di complotto, e fu condannato a morte.