ARTEMIDOROS (᾿Αρτεμίδωρος)
1°. - Scultore greco di Tiro, attivo nel II sec. a. C., figlio di Menodotos e padre a sua volta di un Menodotos, anch'esso scultore. Di A. restano quattro iscrizioni, delle quali una piuttosto ipotetica. Una iscrizione è stata trovata ad Alicarnasso ed era incisa sulla base di una statua onoraria (E. Loewy, I. G. B., 309); altre due provengono da Lindo (Rodi): di queste una è databile intorno al 154 a. C. ed è incisa su una base destinata a sorreggere la statua in bronzo di Astymedes, uno dei principali cittadini di Rodi (Lindos, 216, con fot.): l'altra è incisa su un blocco della statua onoraria di Pasiphon, sacerdote di Atena Lindia nel 124 a. C., ed è firmata da A. e dal figlio Menodotos: vi fu dunque un periodo nel quale padre e figlio lavorarono in collaborazione (Lindos, 245). Una quarta firma, proveniente da Rodi, è piuttosto incerta, in quanto non resta che l'ethnikon tirio. Il figliò di A., Menodotos, firma poi su una base di Atene (I. G., II, 1318) assieme ad un altro scultore di Tiro, il cui nome è perduto mentre resta il nome del padre, Charmides.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, Stoccarda 1889, I, p. 472; E. Loewy, I. G. B., 309; F. Hiller von Gaertringen, in Jahrbuch arch. Inst., 1894, p. 42, n. 16; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 1335, s. v., n. 37; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, s. v.; I. G., XII (I), 109; Ch. Blinckenberg, Lindos, p. 54, n. 69, n. 216 e n. 245.