MATVEEV, Artamon Sergeevič
Personaggio politico del regno moscovita nel sec. XVII. Nato nel 1625, fu accolto a 13 anni nel palazzo dello zar e fu educato insieme col futuro zar Alessio Michajlovič, col quale fu presto legato da stretta amicizia, resa più forte ancora dal matrimonio di Alessio con la nipote di M., N. K. Naryskina. Sotto il regno di Alessio, al M. vennero pertanto affidate importanti missioni diplomatiche, nella cui esecuzione egli rivelò gran talento e larghezza di mente. Nel 1654 prese parte ai negoziati con la Polonia riguardanti la resa di Smolensk; nello stesso 1654 prese parte all'importante missione di Baturin nella Piccola Russia, dove fu decisa dal Consiglio di Perejaslavl′ l'annessione della Piccola Russia al regno moscovita. Più tardi fu incaricato di tutti gli affari riguardanti le relazioni con la Piccola Russia. Nel 1671 gli fu affidata anche la direzione del Ministero degli affari esteri. In questi posti il M. orientò la sua politica verso la Polonia e la Piccola Russia in perfetto antagonismo con le direttive del suo predecessore, A. Ordyn-Naščokin, che aveva curato soprattutto i rapporti con la Svezia. L'unione di Mosca con la Piccola Russia era riguardata da M. non solo come una questione politica, ma anche come una questione nazionale russa, in quanto la riunione della Piccola Russia con Mosca significava la restaurazione dell'unità della nazione russa. il M. partecipò anche alla vita politica interna del regno: grazie a lui fu migliorata la condizione finanziaria del paese, e fu iniziata l'organizzazione dell'approvvigionamento dell'esercito sul territorio piccolo russo per mezzo dell'invio non di generi alimentari, ma di denaro. Il M. era fra i pochi sostenitori della cultura e della civiltà dell'Europa occidentale. Dopo la morte dello zar Alessio, il M. cadde in disgrazia: fu nominato voivoda nella provincia di Verchotur′e, poi fu accusato di magia nera ed esiliato, privo dei suoi beni, a Pustozersk, dopo 4 anni trasferito a Mezen′ e nel 1684 a Luch. Dopo l'ascesa al trono di Pietro I egli fu graziato e gli si aprirono nuove e larghe possibilità, ma durante la rivolta degli strelcy nel 1692 fu ucciso.
Bibl.: Una fonte importante per la vita di M. è la raccolta delle sue istanze, ecc., sotto il titolo: La storia della prigionia dell'innocente boiaro A. S. M., 2ª ed., di N. I. Novikov, Mosca 1785; Matveev, in Russkaja Mysl', 1901, 8-9.