SHEKĪB, Arslān
Letterato e uomo politico arabo, nato il 25 dicembre 1869 nel Shūf (Libano), morto a Beirut il 9 dicembre 1946. Fu deputato al parlamento ottomano nel 1913, collaborò con i Turchi e i Tedeschi nella prima Guerra mondiale. Dal 1919 presiedette la delegazione siro-palestinese presso la Società delle Nazioni. A Ginevra pubblicò dal 1930 il periodico La Nation Arabe. Nel 1934 fece parte della delegazione arabo-musulmana che andò in Arabia per comporre il conflitto fra l'Arabia Sa‛ūdiana e il Yemen e costituì l'inizio della collaborazione politica tra gli stati arabi. Nel 1935 riunì a Ginevra un congresso dei musulmani d'Europa. Nel 1938 era ancora in Svizzera; all'inizio della seconda Guerra mondiale fece un viaggio a Berlino e poi si stabilì a Ginevra e svolse attività per la causa degli Arabi. Fece ritorno in patria nell'ottobre 1946.
Polemista vigoroso ed efficace, di larga cultura orientale ed anche occidentale, padrone di molte lingue, difese gl'interessi del mondo arabo e musulmano e svolse anche azione politica con varia fortuna. Tra i suoi libri sono una traduzione in arabo, molto ampliata, dell'opera di L. Stoddard The New World of Islam e una Ta'rīkh ghazawāt al-‛Arab fî Frānsā wa Suwīsrā wa Itālyā wa giazā'ir al-bahr al-mutawassit (Storia delle spedizioni arabe in Francia, Svizzera, Italia e isole del Mediterraneo), Cairo 1934.
Bibl.: E. Lévi-Provençal, L'Emir Shakib Arslan, in Cahiers de l'Orient contemporain, IX-X, 1°-2° trim. 1947; Oriente Moderno, I-XXVI, 1921-46.