arrossare
. Parasinteto verbale, che ricorre due volte nel Paradiso, mai altrove: XVI 105 Grand' era già la colonna del Vaio, / Sacchetti... / e Galli e quei ch'arrossan per lo staio; XXVII 54 Non fu nostra intenzion... ch'io fossi figura di sigillo / a privilegi venduti e mendaci, / ond'io sovente arrosso e disfavillo. In entrambi i passi a. si trova costruito intransitivamente e significa " arrossire ". Nel primo caso l'arrossimento si deve alla vergogna per la truffa dello staio perpetrata dai Chiaromontesi (cfr. Pg XII 105), nel secondo s. Pietro dice che s'accende in volto di giusta ira ogni volta che il sigillo che reca la sua immagine viene usato per privilegi concessi per motivi falsi e a scopo di lucro.