TAMASSIA, Arrigo
Medico legale, nato il 7 gennaio 1849 a Poggiorusco (Mantova), morto il 29 ottobre 1917 a Padova. Studiò a Pavia dove si laureò nel 1873; si dedicò allo studio della medicina legale perfezionandosi nelle università di Napoli, di Berlino e di Vienna. Nel 1887 divenne professore straordinario di medicina legale a Pavia, donde passò a Padova professore ordinario. Nel 1910 fu nominato senatore.
Fu tra i primi a dare un indirizzo scientifico e sperimentale alla medicina legale, avvalendosi della tecnica appresa in varie università tedesche. Compì classici lavori nel campo dell'istologia dei visceri in putrefazione. Meritano considerazione i suoi studî sulle asfissie, specialmente sull'impiccamento, sulla morte timica e sull'infanticidio. Ingegno versatile e brillante scrittore, sostenne polemiche sulla riforma dell'istituto della perizia e sulla codificazione penale. Dei suoi scritti ricordiamo: Contribuzione all'anatomia patologica della pazzia (Milano 1874); Le intemperanze del lavoro mentale nelle scuole (ivi 1881). Collaborò alla fondazione della Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale.