ARQUÀ Polesine (A. T., 24-25-26)
Comune della provincia di Rovigo, da cui dista 9,6 km. Ha un'area di kmq. 20,12 e 3593 ab. (1921), di cui 1216 nel borgo e i rimanenti, divisi in cifre quasi eguali, nelle frazioni di Capobosco, Cornè, Granze e Valmolin. Esisteva già al tempo dei Romani, e conserva ancora un castello del sec. XV con merli, torre e fossati, che servì di presidio, nella zona, alla signoria estense. Ha una bella chiesa, ed è centro agricolo assai attivo. Le sue campagne, ricche di fattorie e di cascine, producono in copia bestiame, canape, cereali, bietole, uva e foraggi, e sono intersecate da un gran numero di canali, rogge, cavanelle, congiunte da un lato al Canal Bianco e all'Adige e dall'altro al Po, e attraversate da ampie strade e numerosi ponti. Il terreno è di natura alluvionale, con argille e torbe; e tale che se non fosse sistemato a bonifica, le acque vi si fermerebbero come in una spugna.