Uomo politico ungherese (Budapest 1888 - ivi 1965); muratore, si fece strada nel movimento sindacale ed esercitò compiti di qualche importanza durante il breve regime di Béla Kun. Imprigionato per tre anni durante il regime Horthy, fu (1926-28 e 1939) segretario generale del partito socialdemocratico. Vicepresidente del Consiglio (1945), condusse il suo partito alla fusione (1948) con quello comunista nel nuovo Partito dei lavoratori, di cui divenne presidente. Dopo le dimissioni di Z. Tildy, fu presidente della Repubblica (1948). Deposto per attività contraria allo stato (1950), fu imprigionato, ma riabilitato nel 1956.