COTRUŞ, Aron
Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).
Nella tradizione di Andrei MureŞeanu, attraverso Eminescu, CoŞbuc e Goga, il C. è il maestro del retorismo convertito in dinamica espressione lirica. La parlata rozza raccolta dalle bocche dei montanari si attua in un latinizzato dacismo, in cui la loquela popolare, raffinata con incisiva chiarezza, fa scaturire una poesia che glorifica il valore delle primigenie forze umane. La sua opera è apparsa nei seguenti volumi: Poezii, 1911; Sărbătoarea mortii (La festa della morte, 1915); Neguri albe (Nebbie bianche, 1920); România, 1920; Versuri, 1925; În robia lor (Nella loro schiavitù, 1926): Mâine (Demani, 1928); Printre omeni în mers (Tra uomini in cammino, 1933); Horia, 1935; Ţară (Terra, 1937); Minierii (I minatori, 1938); Peste prăpăstii de potrivnicie (Attraverso gli abissi d'inimicizia, 1938); Eminescu, 1939; Rapsodie valahă, 1941; Rapsodie dacică, 1942.