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COTRUŞ, Aron

di Petru IROAIE - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
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COTRUŞ, Aron

Petru IROAIE

Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).

Nella tradizione di Andrei MureŞeanu, attraverso Eminescu, CoŞbuc e Goga, il C. è il maestro del retorismo convertito in dinamica espressione lirica. La parlata rozza raccolta dalle bocche dei montanari si attua in un latinizzato dacismo, in cui la loquela popolare, raffinata con incisiva chiarezza, fa scaturire una poesia che glorifica il valore delle primigenie forze umane. La sua opera è apparsa nei seguenti volumi: Poezii, 1911; Sărbătoarea mortii (La festa della morte, 1915); Neguri albe (Nebbie bianche, 1920); România, 1920; Versuri, 1925; În robia lor (Nella loro schiavitù, 1926): Mâine (Demani, 1928); Printre omeni în mers (Tra uomini in cammino, 1933); Horia, 1935; Ţară (Terra, 1937); Minierii (I minatori, 1938); Peste prăpăstii de potrivnicie (Attraverso gli abissi d'inimicizia, 1938); Eminescu, 1939; Rapsodie valahă, 1941; Rapsodie dacică, 1942.

Vedi anche
Daci Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. Dapprima divisi in tribù, raramente concordi, raggiunsero l’unità sotto Burebista, che riportò ... poesia Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, nell’uso corrente e tradizionale, nella sua contrapposizione a prosa, in quanto i due termini ...
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