Filologo serbo-lusaziano (Grosshänchen, Sassonia, 1854 - Bautzen 1932). Studiò filologia classica e slava a Lipsia e Jena, poi si dedicò allo studio della lingua e del folclore della Lusazia. Tra le sue opere conservano valore la Historische und vergleichende Formenlehre der niederserbischen Sprache (1891), lo studio sui Polabi (Szczątki ięzyka połabskiego Wendów Lüneburgskich "I resti della lingua polaba dei Vendi di Lüneburg", 1903), e soprattutto il grande dizionario della lingua basso-lusaziana (Słownik dolnoserbskeje rĕcy a jeje narĕcow "Dizionario della lingua serbo-lusaziana inferiore e dei suoi dialetti", 1921-28). M. fu anche un attivo difensore e divulgatore della lingua e della cultura del suo popolo.