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BRONNEN, Arnolt

di P. Ch. - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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BRONNEN, Arnolt

P. Ch.

Scrittore austriaco, nato a Gorizia il 19 agosto 1895, morto a Berlino il 22 ottobre 1959. Figlio del drammaturgo Franz Adamus, partecipò alla prima guerra mondiale, fu impiegato di magazzino a Vienna e infine, nel 1935, regista della Reichs-Rundfunk-Gesellschaft di Berlino. Prima simpatizzante con i gruppi dell'estrema sinistra, poi nazista, fu redattore culturale della Neue Zeit di Linz, e più tardi, direttore della "Scala" a Vienna. Negli anni del secondo conflitto maturò il rifiuto deciso dell'hitlerismo, che combatté anche - da ultimo - accanto ai partigiani austriaci, entrando a far parte del Partito Comunista del suo paese. Nel 1956 aveva fissato la propria residenza a Berlino.

Coerentemente al suo temperamento portato alle soluzioni estreme e agli atteggiamenti pertinacemente scandalistici, B. - che per qualche tempo aveva stretto sodalizio con B. Brecht - esordisce con un dramma Vatermord (1920), che si inserisce nell'ultima stagione dell'Espressionismo esasperandone, in una cifra violentemente sessuale, alcuni motivi tipici: il contrasto fra padri e figli, l'analisi delle passioni in chiave freudiana, qui portati a parossismo e truculenza di situazioni secondo un procedimento che andava sperimentando, negli stessi anni, sul piano della narrativa (cfr. Die Septembernovelle, 1922). L'asciutta essenzialità di certo dialogo, per altro, e la scarna logica degli eventi sono già l'annunzio del futuro passaggio dell'autore alla "Neue Sachlichkeit" - se non nella neutralità della posizione, certo nello stile. Su questa linea si muovono anche gli altri lavori drammatici di B.: Geburt der Jugend (1922), dove una classe liceale si ribella a genitori e maestri, Anarchie in Sillian (1924), Katalaunische Schlacht (1924), Rheinische Rebellen (1925), il suo dramma di maggiore successo, d'impronta nettamente sciovinista; e poi ancora Ostpolzug (1926), Reparation (1927), Michael Kolhlhaas (1929; nuova ed. 1947), Sonnenberg (1934), Gloriana (1951), N (1951) e Die Kette Kolin (1951): esperimenti che rivestono, ormai, un interesse puramente storico e formale. Nell'àmbito della narrativa, più che le vecchie pagine della novella Napoleons Fall (1924) o del romanzo Film und Leben Barbara La Marr (recentemente ristampato), hanno validità i "sette resoconti" di Aisopos. Sieben Berichte aus Ellas (1956), felice incontro di storia ed invenzione intorno alla popolaresca e colorita figura del favolista greco. Rilievo minore presentano invece i reportages sulla Repubblica Democratica Tedesca riuniti nel volume Deutschland: kein Wintermärchen (1956).

Bibl.: Oltre il suo scritto autobiografico Arnoldt Bronnen gibt zu Protokoll, Amburgo 1954; v.: L. Vincenti, Il teatro tedesco del Novecento, Torino 1925; R. Lauret, Le théâtre allemand d'aujourd'hui, Parigi 1934; G. Necco, A. B., in Realismo e idealismo nella letteratura tedesca moderna, Bari 1937, pp. 220-227.

Vedi anche
Neue Sachlichkeit Movimento artistico tedesco. Il nome deriva dalla mostra organizzata dal critico G.F. Hartlaub, che nel 1925 riunì nella Kunsthalle di Mannheim, di cui era direttore, l’opera di circa 30 artisti che s’identificavano, tra profonde differenze, per la loro opposizione al soggettivismo espressionista. Altre ... Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. novella Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione orale e per la tendenza a una rappresentazione vivida e concreta; anche quando ha per tema avvenimenti ... dialogo La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi. Letteratura Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo proprio luogo, e senza tener conto degli elementi dialogici contenuti nelle liriche, nei poemi, nella ...
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