RUGE, Arnold
Uomo politico e pubblicista, tedesco nato il 13 settembre 1802 a Bergen (Rügen), morto il 31 dicembre 1880 a Brighton. Studiò nel 1821-24 a Halle, Jena e Heidelberg, ove s'infiammò delle idee liberali studentesche. Nel 1825 fu condannato a 14 anni di fortezza per avere partecipato ad agitazioni studentesche. Rilasciato nel 1830, nel 1832 si stabilì a Halle. Docente di filosofia all'università, divenne uno dei fondatori del neohegelismo e presto fu noto come un attivo, e sempre più radicale, pubblicista politico, specie attraverso i Hallische Jahrbücher, rivista da lui fondata e pubblicata. Controversie sorte con la censura lo indussero a lasciare prima Halle (1840), poi Dresda. Nel 1843 si trasferì a Parigi ove con K. Marx pubblicò i Deutsch-französische Handbücher, celebri per la collaborazione di H. Heine. Tornato in Germania, la dovette lasciare per sempre dopo il fallimento delle speranze da lui poste nella rivoluzione tedesca; emigrò a Brighton in Inghilterra; qui accolse con giubilo la notizia della fondazione dell'impero per opera del Bismarck.
Le idee politiche del R. sono quelle della cosiddetta Giovane Germania; in opposizione alle concezioni del Romanticismo era incline al razionalismo materialista, pur rifuggendo dalle sue estreme conseguenze, quale il comunismo del Marx. I suoi numerosi scritti di contenuto satirico, politico e letterario, di cui iniziò la raccolta sin dal 1846 (Gesammelte Schriften, voll. 10, Mannheim 1846-48), sono oggi in gran parte dimenticati.
Bibl.: Cfr. gli scritti autobiografici: Aus früherer Zeit, voll. 4, Berlino 1826-67, e Briefwechsel u. Tagebuchblätter aus den Jahren 1825-80, a cura di P. Nerrlich, voll. 2, Berlino 1886.