Tipografo (n. Praga - m. Roma 1476); introdusse in Italia la stampa a caratteri mobili, insediando una tipografia insieme con C. Sweynheym (v.) presso il monastero benedettino di Subiaco. Nel 1467 trasferì la tipografia a Roma presso la casa della famiglia Massimo (il primo incunabolo romano sono le Epistolae ad familiares di Cicerone). Interrotta nel 1473 la collaborazione con Sweynheym, continuò l'attività presso la casa dei Massimo stampando classici (Sallustio, Seneca, Stazio), nonché i Rudimenta grammatices di N. Perotti e le Elegantiae di L. Valla. La sua ultima edizione, le Epistolae di s. Girolamo, fu portata a termine nel 1479 da G. Lauer.