Diplomatico prussiano (Moitzelfitz 1824 - Nizza 1881); ambasciatore presso la S. Sede (1864-70), sostenne i vescovi tedeschi contrarî alla proclamazione dell'infallibilità pontificia nel Concilio Vaticano I; partecipò ai preliminari di pace con la Francia (1871); ambasciatore a Parigi (1872-74), fu destituito per aver favorito, contro i disegni di Bismarck, la restaurazione monarchica in Francia. Condannato per aver conservato carte dell'ambasciata, fuggì all'estero, attaccando il Bismarck in vari scritti; per uno di questi, Pro nihilo, fu nel 1876 condannato in contumacia a cinque anni di carcere.