Diplomatico e scrittore politico (Berlino 1798 - Düsseldorf 1861); ambasciatore a Bruxelles (1840) e a Parigi (1846), ritornò a Berlino nel 1848 e si fece consigliere di riforme liberali, inducendo il re alle dichiarazioni del 21 marzo sugli affari tedeschi e partecipando al primo gabinetto costituzionale. Dal 1849 al 1851 membro della camera alta e nel 1858 di quella dei deputati. Autore di varî scritti politici, tra cui Ein handelspolitisches Testament (1844), Frankfurt und Berlin (1848), Zur Politik der Contre-Revolution in Preussen (1851).