ARMAGH (A. T., 49-50)
Città dell'Irlanda Settentrionale, notevole centro commerciale e capoluogo della contea d'Armagh, a circa 135 km. a NNO. di Dublino, sulla Great Northern Railway. Si dice che il suo nome derivi da Ard-macha, Monte di Macha, così chiamato dalla regina Macha, la quale visse verso la metà del sec. IV a. C. È assai antica e, come molte altre città irlandesi, pretende non senza probabilità d'essere stata fondata da San Patrizio, il patrono dell'isola. Perciò ebbe per molto tempo il vanto d'essere la metropoli dell'Irlanda. Quale sede, poi, d'un collegio rinomato, fu frequentata da studenti d'altre regioni, e pare che gl'Inglesi e gli Scozzesi vi fossero così numerosi, che a uno dei suoi quartieri fu dato il nome di Trian Sassanagh o Via dei Sassoni. Come metropoli ecclesiastica e sede d'un arcivescovo (primate di tutta l'Irlanda) per ognuna delle due confessioni, protestante e cattolica, possiede due cattedrali e due palazzi arcivescovili; ha inoltre un tribunale, una prigione, un manicomio, un ospedale, una biblioteca pubblica, un osservatorio astronomico e numerose chiese, scuole e caserme. Conta circa 8000 abitanti (1920). A 2 km. ad O. di Armagh sorge, con le sue poderose fortificazioni, Emain, Emania o Navan Fort, dove fu edificato il palazzo reale dell'Ulster da quella stessa regina Macha che avrebbe dato il proprio nome alla città.
Il Libro di Armagh è un celebre codice irlandese, oggi conservato nella biblioteca del Trinity College in Dublino, appartenente al principio del sec. IX. Contiene scritti relativi a san Patrizio, e altri riguardanti i diritti della sede primaziale di Armagh. La sua parte principale è consacrata a una trascrizione del Nuovo Testamento latino secondo la Volgata; seguono scritti relativi a san Marino. Le glosse del Liber Armachanus ne fanno uno dei più antichi monumenti della lingua irlandese.
Ne è stata pubblicata un'edizione diplomatica con introduzione e appendici da John Gwynn: The Book of Armagh, Dublino 1913.
Contea di Armagh. - Piccola contea dell'Irlanda Settentrionale (1266 kmq.), tra il Lough Neagh e il Carlingford Lough, confinante a est col Newry Canal. Il terreno si eleva alquanto verso sud, culminando nello Slieve Gullion (577 m.); nella parte settentrionale, presso il Lough Neagh, vi sono aree basse, acquitrinose. Il terreno della contea, eccetto che presso il Lough Neagh, è costituito da rocce antiche, in massima parte del Silurico, e insieme con la contea di Down forma realmente un proseguimento verso sud-ovest delle alte terre meridionali della Scozia. Le precipitazioni sono piuttosto abbondanti, l'agricoltura ha avuto una certa prosperità (patate, mele, orzo, lino), al pari dell'allevamento del bestiame, aumentato considerevolmente negli ultimi anni. La popolazione nel 1926 risultò di 110.083 ab., con una diminuzione dell'8% rispetto al 1911, e ciò dimostra che la contea condivide la decrescenza generale della popolazione irlandese. Da qualche tempo si è sviluppata l'industria del lino come piccola industria casalinga. Lurgan (circa 11.000 ab.) e Portadown (circa 10.000) sono le città più popolose, ma Armagh è la più interessante.
Bibl.: G. Fletcher, Ireland, Cambridge 1922; id., Ulster, Cambridge 1921; W. P. Coyne, Ireland, Industrial and Agricultural, 1902.