ARLBERG (A. T., 20-21)
Uno dei più noti passi delle Alpi centrali (metri 1802), che unisce la valle longitudinale dell'Alfenz (Kloster Tal), affluente di destra dell'Ill, con quella della Stanzer, affluente di sinistra dell'Inn, e pone in comunicazione i due paesi della Repubblica Austriaca, Tirolo e Vorarlberg. Inciso nelle rocce cristalline, a nord del gruppo del Silvretta, fra le cime del Fervall e le più occidentali delle Alpi del Lech, separa le Alpi Retiche dalle Alpi Bavaresi, e segna il confine amministrativo fra il Tirolo e il Vorarlberg; rappresenta la piu breve linea di comunicazione dalla Svizzera all'Austria, ma in origine serviva piuttosto al transito tra la Germania e l'Italia per l'Engadina. Solo dopo che i possessi originarî svizzeri degli Asburgo si estesero al Tirolo, esso acquistò importanza per le comunicazioni longitudinali dell'Austria. Così solo nel 1386 sorse l'Ospizio di S. Cristoforo, presso il passo (1790 m. s. m., temperatura media del gennaio −8°6), e nel 1414 fu compiuta la prima via carreggiabile. Il passaggio decade nel sec. XVI, preferendosi allora la più lunga ma più facile via esterna verso il Lago di Costanza, per Reutte e Sonthofen; ma in seguito fu riattivato per effetto della costruzione della nuova strada sotto Giuseppe II, fra il 1822 e il 1825, mediante un servizio settimanale di corriera postale.
Nel 1884, su progetto J. Lotte e per opera d'italiani, fu perforata la galleria della ferrovia oggi a trazione elettrica che unisce Innsbruck a Bregenz, sul Lago di Costanza. La lunghezza della galleria, ad un solo binario, è di m. 10.240. L'imbocco orientale si trova a S. Antonio nel Tirolo a m. 1303, e il culmine del traforo è a m. 1311, donde si discende, all'imbocco occidentale a Langen nel Vorarlberg, a m. 1217. Essa è, per lunghezza, la quinta galleria d'Europa dopo il Sempione, il Gottardo, il Lötschberg, il Moncenisio.