ARKAS (᾿Αρχάς)
Eroe eponimo dell'Arcadia, secondo la leggenda più comune, figlio di Zeus e di Kallisto. Quando questa fu uccisa da Artemide, Hermes portò il piccolo A. a Maia, perché lo allevasse. Agli Arcadi A. insegnò l'agricoltura e l'arte di tessere la lana. Pausania (viii, 1, 5) lo mette nella lista dei re arcadi e pone la sua tomba a Mantinea (viii, 9, 3) presso l'altare di Hera. A Delfi i Tegeati (Paus., x, 9, 5) avevano dedicato le statue di Kallisto, di A. e dei suoi figli. Sulle monete di Feneo è raffigurato Hermes nudo che porta in braccio il piccolo A.; su monete di Methrydion ed Orchomenos è raffigurata Kallisto trafitta dalla freccia di Artemide e dietro di lei si vede il piccolo Arkas.
Bibl.: Schirmer, in Roscher, I, cc. 552-553, s. v., n. 1; F. Hiller von Gaertringen, in Pauly-Wissowa, II, cc. 1157-160, s. v., n. 1; B.V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, pp. 378, 451, 452.