ARKANSAS (A. T., 145-146)
Uno degli Stati Uniti dell'America del Nord, che faceva parte della Luisiana venduta dalla Francia nel 1803; fu costituito in territorio separato nel 1819 e divenne stato dell'Unione nel 1836. L'Arkansas è situato fra 33° e 36°30′ di lat. N. e fra 89°45′ e 94°4′ di long. O., e si estende da N. a S. e da E. a O., per 400 km., con una superficie di 136.000 chilometri quadrati. Lo stato è diviso in 75 contee e queste in distretti, che al principio del 1920 erano 1443; sono inclusi in esso anche 349 municipî (1920), che vanno da piccoli villaggi di meno di 100 ab. fino alle maggiori città. L'Arkansas ha un Senato di 35 membri e una Camera di deputati di 100 membri. Al Congresso Nazionale dell'Unione è rappresentato da due senatori e da sette deputati.
Geologia e prodotti minerali. - Una linea immaginaria che attraversasse lo stato da NE. a SO. dividerebbe il territorio in due porzioni quasi uguali per estensione, ma molto differenti per struttura geologica. La parte NO. è costituita da strati di arenarie e calcari del Paleozoico, con poche rocce ignee verso il centro dello stato; la parte SE. appartiene alla piana costiera del Golfo del Messico, formata da deposito del Cretacico e del Terziario, con ampie aree di alluvioni recenti. Il Paleozoico e le rocce ignee contengono carbone, bauxite, manganese, pietre da costruzione, zinco, piombo, piccole quantità di diamanti e molti altri minerali. Magnet Cove è uno dei luoghi più noti del mondo per la rarità dei suoi minerali. Vi sono poche sorgenti termali (tra queste le più conosciute sono quelle di Hot Springs nella contea di Garland, con acque a +57°) e sorgenti di gas naturale a Fort Smith. I principali prodotti minerali della regione piana sono invece: petrolio, gas, argille, sabbie, ecc. Il petrolio costituisce il maggior provento dello stato; al principio del 1920, vi erano 126 miniere aperte, che impiegavano 4073 persone, rappresentavano un capitale di dollari 8.688.453, e davano (1919) una produzione di dollari 8.404.537.
Topografia e idrografia. - Una striscia di 80 km. lungo il confine settentrionale dello stato (escludendo la zona delle praterie a O. e la pianura alluvionale a E.), appartiene all'Altipiano di Ozark, e si presenta tutta collinosa, e anzi montuosa in qualche tratto. La topografia dipende generalmente dalla irregolare alternanza di rocce silicee e calcaree. A S. dell'Altipiano di Ozark vi è la regione dei Monti Boston, altipiano di arenaria, alto circa 600 m. s. m., che si estende dai pressi di Batesville verso ovest fino nello stato di Oklahoma. Più a S. è la valle dell'Arkansas, costituita da argille e da arenarie, che si estende su ambo le rive del fiume per una larghezza di circa 80 km., da Little Rock a Fort Smith e più oltre. Benché la maggior parte della valle non sia molto elevata, contiene peraltro diversi dorsi e picchi, i quali raggiungono nella Magazine Mountain (nella contea di Logan) un'altezza di 860 metri. A S. della valle dell'Arkansas, sorgono i Monti Ouachita, che si estendono da E. a O. con un'altezza di oltre 760 m., e sono fiancheggiati da una zona di colline più basse, larga fino a 20-24 chilometri. La pianura è ondulata da brevi colline nella sua metà sud-occidentale, e ha una dorsale montuosa, diretta da N. a S. (il Crowley's Ridge), nella parte nord-orientale; per il resto, cioè almeno per la metà della sua area, è del tutto piatta. Il Mississippi, che forma il confine orientale dello stato, inonda talvolta questa regione, e, più raramente, quella a N. del Crowlev's Ridge, che è più elevata. Suo grande tributario è l'Arkansas, che è navigabile in tutto il percorso attraverso lo stato, cui dà il nome. Il White River bagna la regione dell'Altipiano di Ozark (ove le acque sono utilizzate per impianti idroelettrici), ed è navigabile nel tronco inferiore; vi sono altri fiumi meno importanti, ma parimenti usati per la produzione di forza motrice nel loro corso superiore e come vie acquee nel corso inferiore.
Clima. - Il clima è tipicamente temperato, e la temperatura media annua varia da 15° al N. a 18° al S., con un'escursione di 22° tra il gennaio e il luglio. La pioggia varia in media da 1020 a 1270 mm. all'anno nelle varie regioni dello Stato; predomina ovunque una maggiore quantità di pioggia nell'inverno e nella primavera che nell'estate e nell'autunno.
Vegetazione. - Originariamente, l'intero stato era coperto di boschi, eccetto che nella Grand Prairie (circa 4000 kmq.) della metà orientale, e nelle piccole varie praterie sparse sia nelle zone più elevate sia nella pianura. Solamente un quarto delle altre zone è stato diboscato per favorire l'agricoltura: per il che si ritiene che l'Arkansas, rispetto agli altri stati orientali, abbia una proporzione maggiore di foreste vergini. Predominano gli alberi a foglie caduche.
Fauna. - Eccetto qualche tipo speciale che manca ad oriente del Mississippi, le specie degli animali selvatici dell'Arkansas sono simili in massima a quelle degli altri stati sud-orientali. Oltre agli animali che favoriscono la caccia e la pesca, la fauna locale alimenta un'industria importante, cioè la raccolta delle conchiglie nel White River e in altri corsi d'acqua. Queste conchiglie sono usate per la manifattura dei bottoni di madreperla e forniscono spesso anche delle perle.
Popolazione. - Se si eccettuano i pochi Francesi che si stabilirono presso la foce dell'Arkansas nel 1685, fino al sec. XIX ben pochi erano i Bianchi che avessero fissa dimora nello stato. Nel 1820 la popolazione dell'intero stato era di 14.273 ab.; nel 1860 salì a 435.450, nel 1890 al 1.128.000 e nel 1920 a 1.752.000, pari a circa 13 ab. per chilometro quadrato. La popolazione urbana (in città con più di 2500 ab.) nel 1920 era di 290.497 ab., cioè del 16% sul totale.
Le città più popolose, nel 1920, erano: Little Rock con 65.142 abitanti (capitale e principale centro ferroviario), Fort Smith, Pine Bluff, North Little Rock, Hot Springs, Jonesboro, Helena, Texarkana, Paragould, West Helena, Fayetteville, Van Buren.
La popolazione totale dello stato, nel 1920, era così divisa: Bianchi 73%, Negri 27%, Indiani, Cinesi, Giapponesi, meno del 0,1%. Le nazioni straniere più rappresentate sono, per ordine decrescente: la Germania, l'Italia, l'Inghilterra, il Canadà, la Svizzera, l'Irlanda, la Russia, l'Austria e la Polonia. Gli stranieri bianchi costituiscono l'1,9% della popolazione urbana e il 0,6% di quella rurale.
Gl'Italiani si trovano in maggior parte nelle contee di Jefferson, Sebastian, Pulaski, Chicot e Washington; essi sono principalmente contadini, poiché nel 1920 vi erano solo 239 Italiani distribuiti nelle cinque città principali, su una totalità di 1314, mentre essi gestivano 187 fattorie. Una colonia agricola italiana degna di menzione è Tontitown nella parte settentrionale della contea di Washington; fondata nel 1898, aveva 232 ab. nel 1920.
La percentuale dell'analfabetismo è diminuita con grande rapidità nell'Arkansas per l'aumento della densità della popolazione, ma è sempre maggiore tra i Negri. In questo stato, come negli altri stati del S., i ragazzi bianchi e quelli negri hanno scuole separate. Oltre alle scuole pubbliche elementari, vi sono scuole private e diversi collegi. L'università dell'Arkansas (per Bianchi di ambo i sessi) è a Fayetteville.
La maggior parte dei lavoratori dell'Arkansas esercita l'agricoltura, e il 65% della popolazione vive in numerose fattorie che occupano il 51,9% dell'area totale dello stato. Le fattorie più prospere sono quelle tenute dai Bianchi nelle praterie nord-occidentali, e producono frutta e foraggi, ma non cotone; questo, invece, è coltivato estesamente nella regione alluvionale orientale, di cui costituisce il prodotto più importante. Il censimento del 1920 noverò 1.072.000 bovini, 252.000 cavalli, 323.000 muli, 1.378.000 maiali, circa 225.000 tra pecore e capre. In generale, nello stato si coltivano il cotone, i grani, il foraggio, il riso, le patate, l'orzo, le fragole, la canna da zucchero. Un censimento speciale per gli agricoltori, fatto nel 1925, ha mostrato una lieve diminuzione delle aree delle fattorie, fatto dovuto in gran parte all'introduzione delle automobili in sostituzione degli animali da trasporto e da lavoro, il che è stato causa di una riduzione nelle domande delle granaglie e dei foraggi. Le manifatture nel 1919 impiegavano 58.202 persone. L'industria maggiormente esercitata è quella del legname, non mancano officine di riparazione per il materiale delle ferrovie, mulini per oli di semi, tipografie e fabbriche di botti. Ben poco finora si lavora il cotone. Nell'Arkansas vi sono circa 8700 km. di ferrovie e circa 3460 km. di corsi d'acqua navigabili, compreso il Mississippi.
Storia. - "Arkansas" chiamarono i gesuiti francesi del Seicento i Sioux del mezzogiorno, con termine tolto dalla loro lingua; e la pronuncia indiana di questo nome si è conservata (ár-cán-sò). Invece, nel caso simile di Kansas, l'ortografia francese ha determinato la pronuncia americana: cán-sas. Gli Arkansas si stabilirono in epoca post-colombiana sul maggior affluente occidentale del "Padre delle acque" e dettero il loro nome al fiume Arkansas e alla vasta regione circostante.
Attraversato prima dal De Soto (1541), e dopo dal Marquette e dal Joliet (1673), l'antico dominio degli Arkansas ebbe il primo villaggio di Bianchi per opera d'un italiano, Enrico de Tonti, compagno del francese La Salle, che nel 1689 fondò sul Mississippi la missione detta Arkansas Post. Vaste paludi, però, separavano la paradisiaca vallata dell'Arkansas dal Mississippi. Soltanto tardi, dopo cioè il 1760, e soprattutto dopo il 1804, compagnie d'agricoltori in maggioranza poveri e delusi, dalle Caroline e dall'Ohio, risalgono l'Arkansas e girano le paludi verso N., per portare una rozza ed elementare civiltà in questi terreni benedetti dalla natura.
Conosciuto molto vagamente dai Francesi e dagli Spagnoli come parte della Luisiana, l'Arkansas ebbe definito il limite meridionale dal governo degli Stati Uniti, che nel 1804 divise l'Arkansas, anglosassone e calvinista, dalla Luisiana, cattolica e francese, e l'aggregò al Territorio dell'Indiana. Nel 1812 si creò una contea (distretto) dell'Arkansas entro un nuovo Territorio del Missouri, definendo così un limite settentrionale. Organizzato nel 1819 il Territorio dell'Arkansas a regime federale autonomo, si fissò il limite verso O. soltanto nel 1828. Lo stato dell'Arkansas entrò nell'Unione nel 1836.
Secondo il famoso Missouri Compromise (transazione) del 1820, l'Arkansas venne incluso nella sfera schiavista dell'Unione. La popolazione del resto era prevalentemente di tipo meridionale, pur con elementi nordici d'una certa importanza. L'Arkansas dunque parteggiò nel 1861 per la Secessione, ma con interesse molto debole; e d'altra parte nella regione, isolata dal gran teatro di guerra, si svolse solo qualche campagna minore negli anni 1862-4. La vittoria del Nord (1865) portò nell'Arkansas tutte le confusioni del cosiddetto predominio nero imposto dalle idee democratiche del periodo post-bellico; e i due partiti, di vinti e di vincitori, combatterono fra il 1872 e il 1874 una comica lotta elettorale detta dal nome dei capi partito, dei Brooks-Baxter, risolta alla fine pacificamente dal presidente Grant, che riammise lo stato nell'Unione e ristabilì il regime della maggioranza locale.
Stato sovrano dentro l'Unione, ma senza una storia vera e propria, l'Arkansas possiede, nondimeno, spiccato carattere individuale. Di fronte agli antichi stati aristocratici, "cavalieri", latifondisti, del mezzogiorno americano, l'Arkansas è una regione di "Bianchi poveri": vigorosa democrazia, di mente un po' ristretta e particolaristica; vi predomina il calvinismo militante, ma poco illuminato; si nota, nella popolazione, un certo buon umore contadinesco, franca ospitalità, e un largo spirito d'avventura individuale. L'Arkansas è patria di Will Rogers, il maggiore umorista americano contemporaneo.
Bibl.: D. T. Herndon, High Lights of A. history, A. Historical Commission, Little Rock 1922; Arkansas History and Catalogue. A. Historical Commission, Little Rock, 1922.