AVERCENKO, Arkadij Timofeevij
Scrittore russo, nato nel 1881, morto il 13 marzo 1925. Autore di opere umoristiche, fu anche editore di una notissima rivista, Satirikon, intorno alla quale gli umoristi russi si riunirono per varî anni (tra gli altri la Teffi e il poeta Saša Černy)). La sua tendenza predominante fu il grottesco, ma non mancano in lui note tragiche. In generale però il suo umorismo ha più carattere internazionale che russo; egli fu infatti buon conoscitore degli umoristi anglo-americani. Cfr. le Novelle da ridere, tradotte da A. e R. Polledro, Roma 1920; e, in tedesco, i Grotesken, tradotti da E. Köppen, Monaco 1914; Das Verbrechen der Schauspielerin Maryškin und andere Grotesken, tradotti da W. P. Larse, Monaco 1919.