ARIUS
. Genere di pesci ossei della famiglia dei Siluridi, nel sottordine degli Ostariofisi, stabilito dal Valenciennes nel 1840 per il Pimelodus arius di Hamilton Buchanan (che gl'Indiani chiamano ari gagora). È caratterizzato dalla presenza di denti sul palato, da sei barbigli, narici vicine senza barbiglio, la posteriore provvista di una valvola, pinna dorsale con una spina e sette raggi molli, adiposa di moderata lunghezza, ventrale con sei raggi.
Questo genere comprende più di una settantina di specie, che vivono in tutte le regioni tropicali preferibilmente nelle acque dolci o salmastre; ma alcune sono anche marine (A. Thalassinus Günth.). Qualche specie raggiunge oltre un metro e mezzo di lunghezza. In parecchie specie sono state osservate cure parentali. L'Arius australis della nuova Olanda scava nel letto dei fiumi cavità circolari di circa mezzo metro di diametro, e vi depone le uova, ricoprendole di grosse pietre. Il maschio dell'A. Commersonii Lac., del Brasile, accoglie nella sua cavità boccale le uova fecondate che hanno 16 a 18 mm. di diametro. Si assicura che anche altre specie offrano ricovero nella bocca ai giovani anche dopo lo sgusciamento.