ARISTON
9°. - Il nome ricorre su un diaspro rosso, conservato nel Cabinet des Médailles a Parigi, su cui è rappresentato un personaggio con berretto frigio (Ulisse?), seduto su una roccia. Lo stile presenta qualche durezza e rigidità. L'iscrizione, chiaramente aggiunta in età posteriore, indica il proprietario della gemma. Ma non mancano dubbi sull'autenticità di questa.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, Stoccarda 1889, II, p. 605; Chabouillet, Catalogue des camées et pierres gravées de la Bibl. Imp., Parigi 1858, n. 1827; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, II, i, 1895, c. 960, s. v.; E. Pernice, in Thieme-Becker, II, 1908, p. 106, s. v. A. VI.