ARISTON (᾿Αρίδτων)
8°. - Scultore greco della Beozia, di cui resta un'iscrizione frammentaria sopra una base del museo di Tebe. A. vi si dichiara figlio di Dionysios, senza alcun dubbio quel Dionysios scultore di cui resta una firma ad Oropos (I G., vii, 375); fratello di A. è poi quell'Agatharchos anch'esso attivo a Oropos (I. G., vii, 429). Il Kaibel preferisce l'integrazione ᾿Αρισ[τίας ma la lettura ᾿Αρίσ[των è assolutamente da preferire per l'analogia con il nome del nonno Ariston padre di Dionysios. La cronologia di A. va messa più o meno in rapporto con quella del fratello Agatharchos, e cioè egli dovette essere attivo nei primi decennî del II sec. a. C.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 275 a; I. G., VII, 2527; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 560, s. v., n. 63; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, s. v.; Kaibel, in Bull. Ist., 1874, 191 ss.