ARISTOMEDES (᾿Αριστομήδης)
Scultore tebano attivo nel secondo quarto del V sec. a. C. Secondo lè fonti (Paus., ix, 25, 3; Sch. Pind., Fyth., iii, 137 a) eseguì in collaborazione con lo scultore Sokrates, anch'esso tebano, una statua in marmo pentelico di Demetra, donario offerto da Pindaro per il santuario della dea, fondato dal poeta stesso presso la sua casa nelle vicinanze di Tebe. È probabile che A. fosse uno degli scultori beoti seguaci di una ristretta tradizione artistica locale, al di fuori delle grandi correnti innovatrici contemporanee.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 478; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, s. v.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 947, s. v., n. 5; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, c. 891, s. v. Sokrates, n. 9; Ch. Picard, Manuel, II, Parigi 1936, p. 661.