ARISTODEMOS (᾿Αριστόδημος)
1°. - Bronzista greco della fine del IV sec. a. C. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxiv, 86) esegui statue di lottatori, bighe con relativo auriga, ritratti di filosofi, figure di vecchie, un apprezzato Doriforo e un ritratto del re Seleuco (322-281 a. C.) che ci fornisce un punto fermo per la cronologia. Taziano (Contra Gr., 55) ci ricorda, inoltre, un ritratto di Esopo che, secondo l'apologeta, avrebbe particolarmente contribuito alla fama del celebre favolista. Nessuna tra le opere citate può finora essere riconosciuta nel nostro patrimonio di sculture. Tuttavia i soggetti trattati sembrano ricondurci alla cerchia di Lisippo, sia genericamente (lottatori, filosofi), sia specificatamente, dato che anche Lisippo eseguì ritratti di Esopo e di Seleuco, quest'ultimo identificato nel celebre bronzo di Napoli. Da ricordare che anche Bryaxis eseguì un ritratto di Seleuco.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 1605-1606; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, p. 104, s. v.; Fr. Johnson, Lysippos, 1928, pp. 230, 234; G. M. A. Richter, Sculpture and Sculptors of the Greeks, New Haven 1930, p. 290; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 107.