• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

aristocrazia

Enciclopedia on line
  • Condividi

Nella Grecia antica, il governo degli ἄριστοι, i «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. Potente già nel periodo monarchico, in cui affiancò il sovrano distinguendosi per l’ἀρετή, che è «virtù» del consiglio ma soprattutto «valore» in guerra, l’a. fu classe di governo nella fase compresa tra la caduta della monarchia e l’introduzione della tattica oplitica (8°-6° sec. a.C.). In questo periodo tutta la vita greca fu segnata dall’impronta del costume aristocratico: erano i nobili infatti che coltivavano gli ideali della vita strenua e del culto del bello, che combattevano tra le prime schiere, che gareggiavano nelle grandi gare panelleniche. Nel corso del 6° sec., la trasformazione della tattica di guerra da individuale a oplitica mutò gli antichi rapporti a favore dei ceti non aristocratici, che pretesero uguali diritti politici in quanto assunsero uguali doveri. Disgregata dall’individualismo, che era un aspetto della sua etica, l’a. oppose una resistenza ora più forte ora più debole, a seconda delle circostanze e della consistenza del ceto (commerciale, artigiano, piccolo proprietario) che le si contrapponeva.

A Roma l’a. come classe di governo si identifica con il patriziato (➔ patrizio) e ha quindi formazione e significato diverso dall’a. greca; ancor più complesso diviene il quadro quando, con la progressiva ascesa dei plebei, si forma un’a. plebea. Si viene costituendo la nobiltà, che attraverso le vicende dell’Impero muta nei diversi momenti la propria fisionomia e si costituisce come classe sociale.

Dal Medioevo in poi, l’a. è di fatto un ceto di cittadini, che – distinguendosi dal clero e insieme dalla borghesia – si fonda sull’esercizio delle armi e su privilegi familiari trasmissibili per eredità. Successivamente, la formazione dei grandi Stati dinastici e la politica accentratrice del sovrano tende a limitare sempre più i privilegi politici dell’a., attraverso la formazione di una burocrazia statale, non più legata da vincoli di fedeltà personale al sovrano. Permangono alcuni organismi statali ‘aristocratici’ (Venezia, Genova, alcune città imperiali tedesche), ma in complesso dal 16° al 17° sec. l’a. si configura sempre più come classe chiusa, provvista di titoli, ricchezze e privilegi ereditari, che maschera con nuovi valori ideologici (senso dell’onore ecc.) la sostanziale perdita di potere politico a favore della borghesia. Dopo il 1789 la cessazione dei privilegi sociali dell’a. porta al suo rinnovamento e imborghesimento.

A. nera Quella parte della nobiltà romana che subito dopo il 20 settembre 1870 non accettò l’abolizione del potere temporale pontificio e rifiutò di collaborare con il governo del Regno d’Italia.

Vedi anche
monarchia Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale (monarchia assoluta) o legale (monarchia costituzionale) e comunque, in genere, sul principio della ... politica Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele Politica ha anche a lungo indicato l’insieme delle dottrine e dei saperi che hanno ... nobiltà nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, e per estensione l’insieme degli individui, delle famiglie e dei corpi dotati di tale status ... Stato Pontificio Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870. 1. L’origine Lo Stato Pontificio, Stato nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di S. Pietro (➔) sul ducatus bizantino. Alla metà dell’8° sec. il duca come ...
Categorie
  • TEMI GENERALI in Storia
Tag
  • INDIVIDUALISMO
  • GRECIA ANTICA
  • MEDIOEVO
  • PLEBEI
  • ROMA
Altri risultati per aristocrazia
  • aristocrazia
    Dizionario di Storia (2010)
    Nella Grecia antica, a. è il governo dei «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. In tale accezione si contrappone a democrazia, intesa come governo del popolo (➔ ). Nel linguaggio storico corrente a. indica invece la porzione di popolazione che occupa il vertice superiore ...
  • aristocrazia
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Francesco Tuccari Il potere per nascita e per merito Il termine aristocrazia significa letteralmente "governo dei migliori". In senso più ampio, esso indica anche una specifica classe sociale, con un significato che spesso si confonde con quello di nobiltà. La parola viene inoltre utilizzata per indicare ...
  • ARISTOCRAZIA
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi dalla preoccupazione del procacciarsi da vivere e specialmente dai lavori manuali. Così anche ...
Vocabolario
aristocrazìa
aristocrazia aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
sceriffale²
sceriffale2 sceriffale2 (o sceriffiano) agg. [der. di sceriffo2]. – Che si riferisce all’autorità dello sceriffo, nel mondo musulmano: le monarchie sc. del Marocco; l’aristocrazia sceriffale.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali