ARISTIPPO (᾿Αρίστιππος Aristīppus)
Filosofo, fondatore della scuola cirenaica; pare fosse vivente nel 366 a. C. e che incontrasse Platone nel 351 a. C. in Sicilia. Non abbiamo alcuna certezza per l'identificazione del ritratto di questo filosofo; essa si deve ad un'ipotesi del Crome che si è basato sull'accoppiamento, in un'erma di Compiègne, di una testa barbata, a suo tempo ritenuta dal Poulsen dell'oratore Iperide, difensore di Frine, con una testa femminile supposta "ritratto" di Arete, la figlia di A., anch'essa dedita agli studî filosofici. Il tipo dell'Iperide barbato e non lontano dal Platone del Vaticano, offre una sintesi chiara dei tratti fisionomici che sembrano, tuttavia, preludere al tipo del ritratto di Demostene, e si ritrova: 1) nella doppia erma di Compiègne; 2) in una testa del Museo Torlonia a Roma; 3) in una testa della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen; 4) in una piccola testa di Vienna; 5) in una testa di Steensgaard. Mentre lo Schmidt collegava l'Iperide ad una statua panneggiata di Napoli, che è in realtà ellenistica, ed attribuiva l'originale del ritratto al 350-340 a. C., il Crome, proponendo l'identificazione col ritratto di A., ed il Laurenzi, collocandolo fra il Platone ed il Demostene, lo datano nel primo decennio del III sec. a. C.
Bibl.: F. Poulsen, in Mon. Piot, XXI, p. 47 ss.; Ikonogr. Miszellen, 1924, p. 4 ss.; E. Schmidt, in Jahrbuch, XLVII, 1932, p. 296 e in Arch. Anz., 1935, p. 377; J. Crome, in Arch. Anz., 1935, p. 1 ss.; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, pp. 112-113; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 193, p. 78, 4.