ARIOBARZANE I ('Αριοβαρζάνης)
I Estintisi in Cappadocia gli Ariaratidi, il senato romano favorì l'elezione di A., di origine persiana, il cui titolo di Filoromano mostra quale fu la sua politica. Nel suo lungo regno (95-62 a. C.) fu espulso e rimesso sul trono più volte. Scacciato da Tigrane, riebbe il regno da Silla (93 a. C.); vinto da Mitridate, fu riposto sul trono da L. Cassio (90); nella 1ª guerra mitridatica abbandonò il regno, ove tornò dopo la pace di Dardano (85) per opera di Curione. Dopo la seconda guerra mitridatica Murena riconciliò A. con Mitridate, il quale fidanzò una sua figlia col figlio di A. La Cappadocia fu ancora assalita da Tigrane (77) e devastata durante la terza guerra mitridatica da Tigrane e da Mitridate; A. riebbe il regno prima da Lucullo (73) e poi da Pompeo dopo la battaglia di Nicopoli (66); da quest'ultimo ebbe anche accrescimenti territoriali: Castabala e Cibistra in Cilicia, la Sofene e la Gordiene. Poco dopo in presenza di Pompeo abdicò a favore di suo figlio Ariobarzane II (63 a. C.). Questi ebbe il soprannome di Filopatore e regnò con molti contrasti finché, nel 51 a. C., fu ucciso da una congiura. Ebbe due figli di cui il maggiore fu Ariobarzane III (v.).
Fonti: Strab., XII, p. 540; Appian., Mithr., 10, 15, 56 segg., 64 segg., 91, 105, 114; Syr., 48; Bell. Civ., I, 103; Plut., Sulla, 5, 24; Lucull., 35; Iustin., XXXVIII, 3, 1; 7, 10; Val. Max., V, 7. ext. 2.
Bibl.: Drumann e Groebe, Gesch. Roms, IV, Lipsia 1908, p. 478; Th. Mommsen, Storia di Roma Antica, trad. di L. di San Giusto, II, Torino 1904, pp. 231 seg., 253; III, pp. 51, 62; Th. Reinach, Trois Royaumes de l'Asie Mineure, Parigi 1888, p. 59 segg.; Bouché-Leclercq, Hist. des Séléucides, Parigi 1913-14, pp. 422, 439; Dittenberger, Or. Gr. Inscr., I, Lipsia 1903, 354, 355; Head, Hist. Num., 2ª ed., Oxford 1911, p. 751; Cat. of Greek coins Brit. Mus., Galatia, Cappadocia and Syria, a cura di W. Wroth, pp. xxxii e 39 seg.