ARIENZO (A. T., 27-28-29)
Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Col nome di Argentium fu importante nel Medioevo (la tradizione antica è assai incerta) per la posizione (nella stretta valle delle famose Forche caudine), la quale lo fece teatro di molti avvenimenti, finché non ne furono smantellate le mura nell'età aragonese. Rimase ed è ancora un grosso borgo (capoluogo di 5 frazioni) con qualche segno di regresso, nonostante l'amenità del sito. Nel comune vivono 3499 ab. (nel 1881 erano 3708 e nel penultimo censimento 3621). Circa due terzi della popolazione è nel capoluogo. Vive dell'agricoltura, che dà olio, vino, frutta, canapa.
Tra gli edifici sono da notare le chiese dell'Annunziata, di S. Agostino, con una grande tela di Andrea vaccaro, e di S. Andrea (quest'ultima fondata nel 1151), alcuni resti del castello e una colonna miliare degl'imperatori Valentiniano, Teodosio e Arcadio.