Dorfman, Ariel Vladimiro
Dorfman, Ariel Vladimiro. – Narratore, drammaturgo, poeta e giornalista argentino (n. Buenos Aires 1942). Nel 1967 ottiene la nazionalità cilena, anche a seguito del suo impegno per i diritti umani e della collaborazione col governo di Salvador Allende, e nel 2004 quella statunitense. Dopo essersi imposto alla critica e al grande pubblico con il dramma teatrale La muerte y la doncella (1990; trad. it. 1993), che inscena entro le mura domestiche il processo postumo che una donna impone al suo carnefice per le violenze subite negli anni del regime (l'allusione al Cile di Augusto Pinochet è evidente, benché non menzionato), D. consegna al racconto autobiografico Heading south, looking north: a bilingual journey (1999; trad. it. 1999) i temi su cui costruirà il proprio edificio espressivo: l'esilio e la fuga, la doppia appartenenza linguistico-culturale sud e nordamericana, le radici ebraiche, la difesa delle minoranza e dei loro diritti. Negli ultimi lavori abbandona il realismo per sviluppare temi diversi, come nell'allucinato romanzo Mascara (2004), in cui tre figure in cerca di identità inseguono vissuti dimenticati scambiando le maschere con i volti della realtà, o nelle più recenti pièces in cui guadagnano la scena allegorici territori di guerra vissuti da una coppia nel proprio appartamento (The other side, 2006; trad. it. 2008) o la rivisitazione del mito di Giasone e Medea (Purgatorio, 2006; trad. it. 2006).