(o Argonauti; ᾿Αργοναυτικά) Poema del poeta greco Apollonio Rodio (circa 295 - circa 215 a.C.), in 4 libri nei quali sono narrate le vicende legate all’impresa degli Argonauti nella Colchide. Causa di dissidio tra il Apollonio e il suo maestro Callimaco, l’opera fu poi oggetto di ispirazione per altri poemi dallo stesso titolo (Argonautiche orfiche; V sec. d.C.) anche presso gli scrittori latini (al terzo libro s'ispirò Virgilio per l'episodio di Didone), quali Varrone Atacino e Valerio Flacco (m. tra l'89 e il 92 d.C.), autore delle Argonautiche, poema in 8 libri, dei quali l’ultimo incompiuto, dedicato all’imperatore Vespasiano.