ARESA ('Αρέας, Arĕsa)
Di Lucania, fu, secondo Giamblico (Vita Pythag., 266), a capo della scuola pitagorica. Gli si considerava attribuito, dalla letteratura neopitagorica, il frammento περὶ ανϑρώπω ϕύσιος ("sull'anima dell'uomo") riferito da Stobeo (Eclog., I, 846); ma una migliore indagine dei manoscritti mostrò che essi l'attribuiscono invece alla pitagorica Esara (Αἴσαρα).
Bibl.: Wachsmuth, nell'ediz. di Stobeo, ad loc.; E. Zeller, Philos. der Griech., 4ª ed., III, i, p. 116 n.