arena
La moderna critica testuale dantesca ha lasciato sopravvivere una sola testimonianza della parola (in questa forma più scelta e meno comune nell'uso antico rispetto alla variante rena; cfr. in Mare amoroso 69, ma nel significato più consueto di " sabbia ", " sì com' lo struzzolo che lascia l'uovo, / poi che l'ha fatto, istare entro l'arena "), nel significato estensivo di " deserto sabbioso ", in Pg XXVI 44 come grue ch'a le montagne Rife / volasser parte, e parte inver' l'arene. Vedi anche RENA.