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COLASANTI, Arduino

Enciclopedia Italiana (1931)
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COLASANTI, Arduino


Nato in Roma il 24 giugno 1877, laureato in lettere nell'università di Roma nel 1900. Nel 1902 entrò nell'amministrazione delle Antichità e Belle Arti dove percorse tutta la sua carriera e nel 1917, durante la guerra, fu inviato come Commissario ministeriale nel Veneto per lo sgombero delle opere d'arte dai paesi minacciati. Nel 1919 fu nominato direttore generale per le Antichità e Belle Arti e in tale carica rimase fino al novembre 1928 spiegando la sua attività in ogni campo dell'amministrazione. Si debbono alla sua iniziativa varie esposizioni di arte moderna in varie capitali d'Europa e d'America, il restauro di numerosi e insigni monumenti, il riordinamento dei principali musei e delle accademie di belle arti, acquisti di opere d'arte cospicue, gli scavi delle antiche città di Spina e di Elea, il rialzamento di templi abbattuti a Girgenti e a Selinunte, la ripresa delle esplorazioni di Ercolano e il recupero delle navi di Caligola nel lago di Nemi. Come storico e critico d'arte, oltre a numerosi articoli sparsi nelle maggiori riviste d'arte, la sua attività è compendiata da scritti su Gubbio (Bergamo 1905); Loreto (Bergamo 1910); L'Aniene (Bergamo 1906); Lorenzo Salimbeni da Sanseverino (Milano 1916); Lorenzo d'Alessandro da Sanseverino (Milano 1917); Case e palazzi barocchi di Roma (Milano 1912); Volte e soffitti italiani (Milano 1914); L'arte bizantina in Italia (Milano 1919); Le fontane d'Italia (Milano 1926); Donatello (Roma 1930); La pittura nelle Marche nel '400 (Firenze 1931).

Bibl.: Illustrazione italiana, nov. 1928; Rassegna Italiana, dic. 1928.

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