ARCONE ("Αρχων, Archon) Acheo
Politico e diplomatico attivo nella lega achea fra il 187 a. C. e il 168: vale a dire nel ventennio risolutivo in cui la lega dovette tornare a scegliere fra la Macedonia e Roma. Arcone fu del partito filoromano. Fu eletto più volte alla suprema carica di stratego; per la terza volta nel 170, dopo aver propugnato fermamente la tesi che alla lega conveniva adattarsi alle circostanze e mettersi a lato di Roma (Polibio, XXVIII, 6,7-9). E quando, subito dopo, la Macedonia preparava l'invasione della Tessaglia, fece approvare dall'assemblea degli Achei il decreto di leva in massa per combattere in aiuto di Roma (Polibio, XXVIII, 12,2), ed ebbe l'incarico di raccogliere l'esercito. L'anno dopo fu mandato ambasciatore in Egitto. Era oriundo di Egira.
Bibl.: Vedi la voce achea, lega, e l'art. del Wilcken, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., II, col. 564.