Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato da statue onorarie o da trofei e talvolta decorato con altre sculture allusive ai fatti che ne determinarono la erezione e dedicazione (v. Trionfo).
Destinazione e significato del monumento. - Le iscrizioni dedicatorie, le informazioni delle fonti storiche e i soggetti degli elementi figurati degli a. superstiti concorrono, insieme con le particolarità della loro struttura, a definirne l'individualità architettonica e a chiarirne il significato religioso, politico e topografico.
Le epigrafi e gli scrittori antichi designano il monumento con i nomi arcus, fornix, più raramente ianus (in greco ἁψίς, πύλη o πυλών). Si aggiungono talvolta specificazioni alludenti al materiale (arcus marmoreus), alla decorazione (cum ornamentis), alle statue (cum statuis, cum statua et quadriga, cum quadrigis, cum seiugibus) e ad altri simboli (cum insignibus coloniae); ovvero riferimenti ai trofei (cum tropaeis, ornatus spoleis): in greco ἁψὶς τροπαιοϕόρος e al trionfo (cum insignibus triumphorum, σύν ϑριάμβῳ, triumphis insignis, e infine arcus triumphalis: designazione, quest'ultima, dapprima attestata soltanto in Africa e poi generalizzata nel tardo Impero). Per la forma degli a. quadrifronti è specificamente adoperato il termine greco τετράπυλον, tetrapylum.
Il carattere che distingue l'a. onorario e trionfale dalle porte monumentali e in genere da qualsiasi passaggio o ingresso voltato non è tanto la sua struttura quale edificio isolato sui quattro lati (questa, anzi, prescindendo dai tetrapili, appare piuttosto di rado, benché si ravvisi in alcuni esemplari famosi), quanto piuttosto il fatto che il monumento sia specificamente dedicato a personaggi illustri e ne rechi le statue o le insegne. Per lo più si tratta dell'imperatore o di membri dèlla famiglia impenale; ma non mancano testimonianze di a. innalzati in onore di generali e di magistrati o di defunti, anche privati. Si hanno inoltre, benché eccezionalmente, dedicazioni ad enti collettivi, quali colonie e municipi; e, in diversi casi, a divinità. (Vedasi elenco, ai cui numeri si rimanda tra parentesi).
Se dunque per alcuni monumenti è più evidente un significato religioso e funerario, prevale, generalmente, l'intento onorario e celebrativo, che sembra alludere di preferenza, in ogni tempo, soprattutto alla esaltazione di imprese militari vittoriose. Una profonda correlazione e mescolanza di questi concetti si avverte in edifici quali l'a. dedicato in Roma a Giove Ottimo Massimo e riprodotto in monete di Traiano (n. 52), con figure e simboli riferibili alla vittoria del nume sui giganti; o l'a. di Tito sulla via Sacra, in onore dell'imperatore morto e divinizzato, con sculture di soggetto insieme funerario e trionfale (v. Apoteosi). Anche nel caso più frequente di monumenti eretti all'imperatore vittorioso dal senato, dal senato e dal popolo, da città, da magistrati e da privati, non mancano simboli sacrali e figure di divinità. La Porta Triumphalis (ἐπινίκιαι πύλαι), che sorgeva in Roma nel Campo Marzio e di cui possediamo numerose testimonianze dalle fonti storiche (n. 36), ebbe un carattere del tutto particolare di edificio religioso strettamente connesso con le cerimonie del trionfo, ma privo originariamente, per quanto sappiamo, di significato onorario.
Non si possono trascurare, infine, i rapporti intercorrenti fra il significato di alcuni a. onorarî e trionfali e la loro posizione di accessi ad aree recintate, a città o a territorî. L'antico carattere sacrale dei passaggi e delle porte, tra cui può annoverarsi per la sua struttura il venerando sacello di Giano (Ianus geminus) nel Foro Romano, si riflette anche sugli a. monumentali; i quali assumono inoltre talvolta la funzione di simboli confinarî (nn. 239, 297, 341). Né mancano casi in cui l'a. è innalzato e dedicato insieme con tutto il complesso di monumenti (portici, tempio, ecc.) del quale fa parte.
Caratteristiche architettoniche e decorazione. - Gli elementi essenziali della struttura dell'a. sono il passaggio delimitato dai pilastri portanti e dalla vòlta, e il blocco superiore generalmente in forma di attico che costituisce il basamento delle statue o dei trofei.
Nei monumenti bifronti, realmente o idealmente concepiti a cavallo di una via, il tipo con un solo fornice è di gran lunga prevalente, specialmente nei territorî occidentali dell'Impero. Ma accanto ad esso si afferma, con particolare riguardo ad edifici di maggiore importanza e ricchezza, un tipo più complesso a triplice passaggio, nel quale generalmente il fornice centrale è più ampio e più alto dei laterali. I rari esempî con doppio fornice si incontrano esclusivamente all'ingresso di città (numeri 186, 259, 260), su ponti (nn. 29, 270) e su moli (n. 83): si può ritenere che la loro forma sia influenzata dal modello delle porte urbane con due passaggi e pertanto estranea alla tipologia caratteristica degli a. onorarî e trionfali (v. fig. a pag. 599).
La copertura a vòlta del passaggio rappresenta, cosi in Occidente come in Oriente, il motivo architettonico peculiare del monumento ed il segno della sua romanità. Il piccolo edificio architravato eretto in onore della Casa dei Severi nel Foro Boario a Roma (n. 27) ha un carattere del tutto eccezionale (passaggi architravati formavano tuttavia anche le ali dell'a. di Augusto nel Foro Romano, n. 16 e soffitti piani si contaminano con le forme dell'arco in monumenti quali i nn. 52, 99). La vòlta può costituire un unico blocco di muratura con i pilastri portanti; ovvero, e più frequentemente, s'imposta sopra una cornice che delimita superiormente i pilastri nell'interno del fornice o anche sulle facciate. Al semplice a. si aggiunge di frequente la membratura architettonica rappresentata dalle colonne, per lo più di ordine corinzio, e dall'architrave, secondo lo schema di giustapposizione e composizione dei due elementi, caratteristici dell'architettura romana a partire almeno dall'età sillana: con semicolonne o colonne staccate, semplici o doppie, in facciata, alle quali, nei monumenti più evoluti, corrisponde il risalto delle sovrastrutture, trabeazione ed attico, con multiformi e complesse soluzioni (risalto in corrispondenza delle singole colonne o dei due gruppi delle colonne laterali o delle due colonne centrali).
Si è già detto che l'a. bifronte non costituisce, nella maggioranza dei casi, un edificio isolato. Esso infatti può aderire lateralmente ad altre costruziom: mura urbane, nel caso di porte di città aventi sin dall'inizio o in un determinato momento della loro storia carattere di monumento onorario (es. nn. 6, 86, 186, 259, 260, 280, 320, 324, 325); ovvero recinti, porticati, nei quali l'a. rappresenti il propileo (es. nn. 8, 24, 33, 34, 35, 76, 96, 128, 203, 282, 293, 321, 359); o circhi, stadî ed altri edifici di cui abbia la funzione di accesso principale (es. nn. 1, 37, 44, 45, 284); o acquedotti (nn. 2, 31) e fabbriche varie ed indeterminate, nel caso di attraversamenti stradali. Negli a. isolati la struttura architettonica e la decorazione si estendono anche sui lati corti e la specifica individualità dell'opera, come monumento celebrativo, appare compiutamente definita.
Gli a. quadrifronti o tetrapili sono sempre isolati e concepiti a cavallo dell'incrocio di due vie che si incontrano ad angolo retto. Essi appaiono, più di frequente, in Africa e nella parte orientale dell'Impero. Internamente l'incontro delle vòlte può essere a crociera (n. 28) od a cupola (n. 207); all'esterno le membrature architettoniche presentano soluzioni analoghe a quelle degli a. bifronti. In qualche caso la terminazione superiore del monumento era in forma di cuspide (nn. 276, 313) o va ricostruita come tale (n. 207).
Ma nella quasi totalità dei monumenti conosciuti, si tratti di a. bifronti o quadrifronti, la parte alta dell'edificio costituisce una piattaforma per le figure onorarie o per i trofei. Generalmente alla trabeazione è sovrapposto un alto attico, sul quale poggiavano le basi delle statue. Queste ultime formavano, come sappiamo, parte integrale ed essenziale del monumento; benché, per il loro stesso pregio di materia e d'arte, non siano sopravvissute in nessun caso nella loro originaria positura alle vicende dei tempi, esse appaiono largamente documentate dalle fonti letterarie, dalle iscrizioni e dalle riproduzioni figurate di a. onorarî e trionfali sui rilievi, sulle monete, ecc. Si tratta di immagini stanti dei personaggi ai quali è dedicato il monumento, o di figure a cavallo, o di quadrighe trionfali; talvolta di simulacri divini; in altri casi di trofei e di prigionieri barbari che accompagnano le statue onorarie. Erano per lo più di bronzo. Figure di prigionieri insistevano anche sui ripiani della trabeazione, in corrispondenza dei risalti delle colonne, dinanzi all'attico (es. n. 43) e statue onorarie potevano essere collocate entro nicchie.
Agli elementi figurati del coronamento si aggiunge la decorazione a rilievi del corpo architettonico dell'edificio. Essa non ha però carattere essenziale; talché può mancare del tutto, come negli a. di proporzioni più modeste e di struttura più semplice; o limitarsi ad alcune parti della costruzione (chiavi di vòlta, singoli pannelli, fregio). Soltanto in alcuni monumenti di particolare importanza e ricchezza, specialmente urbani (a. di Nerone, n. 9, a. traianeo di Giove, n. 52, monumento degli Argentarî, n. 27, a. di Settimio Severo, n. 19, e di Costantino, n. 43; fuori di Roma, a. di Traiano a Benevento, n. 57, di Orange, n. 264, ecc.) la vediamo invadere quasi completamente le superfici delle pareti esterne e talvolta perfino del fornice e dell'attico. Gli elementi e gli spazî architettonici che possono apparire adorni di rilievi figurati sono a) gli zoccoli delle colonne (Vittorie, soldati, prigionieri); b) la mensola della chiave di vòlta (divinità); c) il centro interno della vòlta (simboli varî: nell'arco di Tito, n. 7, l'apoteosi dell'imperatore); d) gli spicchi dell'archivolto (Vittorie volanti, fiumi, ecc.); e) il fregio della trabeazione (corteo trionfale); f) i campi esterni ed interni dei pilastri d'imposta dei fornici, le superfici libere sovrapposte ai fornici minori e quelle dell'attico. Su questi ultimi spazî, non obbligati dalle tradizioni decorative proprie della membratura architettonica, si presentano le sculture di maggiore interesse storico-antiquario ed artistico: vale a dire pannelli o fregi con complesse scene di guerra (es. nn. 14, 19, 31, 43) o di trionfo (es. nn. 7, 14, 43, 57, 150), con rappresentazioni della provvidenza imperiale (es. nn. 43, 57), di sacrifici (n. 27), di esequie ed apoteosi (nn. 7, 30, 33); ma in qualche caso anche con scene mitologiche e simboliche e con fregi d'armi (specialmente negli archi della Gallia). Va tenuto presente che almeno una parte della decorazione parietale di alcum monumenti del tardo Impero, quali l'arco di Costantino (n. 43), e quasi certamente anche l'arco di Diocleziano (n. 32), è frutto di spoliazioni di edifici più antichi.
Origine e sviluppo storico. - Il problema delle origini dell'a. onorario e trionfale romano ha dato luogo a lunghe discussioni tra gli studiosi, orientati verso una sua derivazione dai propilei e dai monumenti onorarî ellenistici (K. O. Müller, Gräf, Loewy, Hülsen, Spano, Nilsson), ovvero verso uno sviluppo indigeno, di carattere religioso e trionfale, dalla Porta Triumphalis o da altri passaggi più specialmente connessi con le cerimonie del trionfo (Studniczka, Domaszewski, Morpurgo, Sarasin, Patroni, Noack, Gerkan, Petrikovitz). Ma una soluzione unilaterale del problema non sembra accettabile, considerata la varietà dei significati assunti dal monumento (onorario, trionfale, funerario, religioso) e la relativa oscillazione delle forme architettoniche e dei motivi della ornamentazione figurata. La elaborazione dell'a. romano è verisimilmente un fenomeno assai complesso, nel quale confluiscono molteplici fattori: quali la tradizione dell'ingresso monumentale o propileo, la struttura italico-romana della porta arcuata, l'analogia dei monumenti onorarî in forma di colonna o pilastro semplici o doppî e probabilmente anche il costume rituale di celebrare il trionfo passando attraverso una porta simbolica.
I più antichi a. monumentali di cui si abbia notizia dalle fonti letterarie furono eretti in Roma da generali vittoriosi nel corso del II sec. a. C. (nn. 12, 16, 25, 26, 44) ed ebbero verisimilmente un carattere votivo e commemorativo. Ignoriamo i particolari architettonici della loro costruzione, ma sappiamo che tali a. erano sormontati da statue. Ciò rende comunque probabile la ipotesi che il tipo del monumento sia una creazione di ambiente italico sotto l'influenza dell'architettura ellenistica, secondo l'affermazione di Plinio o della sua fonte (Nat. hist., xxxiv, 27): columnarum ratio erat attolli super ceteros mortales, quos et arcus significant novicio inventu. Il suo impiego dovette generalizzarsi variamente tra la fine della Repubblica e il principio dell'Impero, per piccoli edifici onorarî e funerarî anche di carattere privato, come per costruzioni pubbliche di maggiore impegno e ricchezza dedicate a principi, specialmente in qualità di trionfatori, o a divinità. Le correlazioni con porte urbane, di recinti, ecc. restarono sempre molto intime, influendo a volte, come si è visto, sulle forme stesse del monumento.
Che la definizione e la prima diffusione dell'a. abbiano avuto il loro centro nella città stessa di Roma potrebbe dedursi dalla priorità dei monumenti urbani ricordati dalle fonti e dal grande numero di esemplari attestati in Roma e in Italia (102 su 364). Ma le province, specialmente la Gallia e l'Africa, contribuirono senza dubbio assai precocemente allo sviluppo architettonico e decorativo di questo genere di edifici. È probabile che l'a. con fornice unico e con scarsa ornamentazione rappresenti il tipo più antico; mentre nel corso dell'età imperiale vediamo monumenti sempre più complessi, nella membratura architettonica, aggettante, e ricchi di sculture, spesso con tre fornici o quadrifronti, dei quali il numero maggiore appartiene alla fase più evoluta dell'architettura romana, vale a dire al III ed al IV sec. d. C.
Elenco degli a. onorari e triofali romani per regioni e località. - [Gli a. scomparsi sono contraddistinti da un asterisco. Per ciascun monumento sono indicate schematicamente: la località; i personaggi onorati o altre eventuali circostanze storiche; la forma (tr. = tre fornici, tetr. = quadrifronte quando non si tratti di un semplice fornice) e la decorazione o le fonti per la conoscenza e la ricostruzione dell'edificio; la bibliografia (K. = Kähler, op. cit., lista degli archi a cc. 374-464, per la bibl. anteriore al 1939). L'elenco è redatto nell'ordine seguente: a) Roma (per regioni augustee, comprese le corrispondenti zone extra-urbane), b) Italia, c) Africa romana, d) Iberia, e) Gallia e Germania, f) paesi danubiani e balcanici, g) Asia Minore e Cipro, h) Siria, Palestina e Arabia, i) Egitto e Cirenaica (città e località in ordine alfabetico del nome moderno)].
Roma. - Regione I: via Appia, dall'esterno all'interno della città: 1. Ingresso al Circo di Massenzio; Romolo; K. 1, 38, scavi del 1920. - 2. Fornice dell'acquedotto severiano entro la Porta S. Sebastiano, probabilm. onorario: K. i, 48. - ???SIM-07??? 3. Lucio Vero (arcus Divi Veri, Region. Urbis); K. i, 31. - ???SIM-07??? 4. Traiano (Divi Traiani, Region. Urbis); K. i, 29. - ???SIM-07??? 5. Druso Maggiore (Suet., Cl., 1; Cass. Dio, lv, 2, monete, rilievo Museo Naz. Stoccolma); K. i, 12. Le fonti topogr. medioevali ricordano un Arcus Recordationis ed un altro foris Portam Appiam, che possono anche corrispondere a qualcuno dei sunnominati. - Regione IV: 6. Antica porta Esquilina; Gallieno e Salonina (probabilm. più antico); tr.; K. i, 36, A. De Grassi, in Bull. Com., lxvii, 1939, p. 177 ss. - 7. Via Sacra; Tito (Divo Tito), probabilm. è l'arcus in Sacra via summa del rilievo degli Haterii; rilievi; K. i, 23, 45, F. Castagnoli, in Bull. Com., lxix, 1941, p. 59 ss., F. Magi, I rilievi flavi del Pal. della Cancelleria, Città del Vaticano 1945. - Regione VI: ???SIM-07???8. Castro Pretorio; frammenti di decoraz.; K. i, 47. - Regione VIII: a) Campidoglio: ???SIM-07???9. Nerone (Tac., Ann., xiii, 41; xv, 18, monete: ricca decoraz.); K. i, 21. - ???SIM-07???10, ???SIM-07???11. Due archi anteriori a Vespasiano (C. I. L., iii, p. 852; xvi, p. 18); K. i, 44. - b) Clivo Capitolino: ???SIM-07???12. Dedic. da P. Cornelio Scipione nel 190 a. C. (Liv., xxxvii, 3); K. i, 4; G. Spano, in Mem. Lincei, S. viii, iii, 1950-51, p. 173 ss. - ???SIM-07???13. Calpurnius fornix ?, anteriore al 129 a. C. (Oros., v, 9); K. i, 5. - ???SIM-07???14. Marco Aurelio, 176 (C. I. L., vi, 1014), forse corrispondente all'Arcus panis aurei in Capitolio e all'Arcus argentariorum delle fonti medioevali; decorato dai rilievi dell'Arco di Costantino e del Museo dei Conservatori (o si tratta di due serie distinte ?); K. i, 32, 33. - c) Foro Romano: ???SIM-07???15. Fornix Fabianus, dedic. da Q. Fabio Massimo nel 121 a. C. (fonti antiche varie e probabilm. frammenti di iscrizioni); K. i, 6; G. Lugli, Monumenti minori del Foro Romano, Roma 1947. - 16. Augusto per la vittoria d'Anzio, 29 a. C. (Cass. Dio, li, 19, forse C. I. L., vi, 873); secondo Degrassi e Gatti da identificare con le fondazioni a S del tempio del Divo Giulio e moneta di L. Vinicio, tr. con fornici laterali architravati e con i Fasti Capitolini; K. i, 8 (cfr. anche 9); L. B. Holland, in Am. Journ. Arch., l, 1946, p. 52 ss.; A. De Grassi, in Rend. Pont. Acc. Arch., xxi, 1945-46, p. 57 ss.; G. Gatti, ibid., p. 105 ss.; F. Castagnoli, in Doxa, iii, 1950, p. 72; L. R. Taylor, in Proc. Am. Philos. Soc., xciv, 1950, p. 511 ss., e in Class. Phil., xlv, 1950, p. 84 ss. - 17. Augusto, per il recupero delle insegne dai Parthi, 19 a. C. (Schol. Veron. in Aen., vii, 605: iuxta aedem divi Iuli, e figura in moneta di zecca spagnola); generalm. identificato con le fondazioni sopra menzionate: saggi di scavo eseguiti potrebbero far pensare ad un rifacimento, sul posto, dell'arco precedente; K. i, 9, e bibliogr. del n. 16. - 18. Tiberio e Germanico, 16 d. C. (Tac., Ann., ii, 41); da identificare con fondazioni presso l'angolo N della Basilica Giulia, incerta pertinenza di frammenti iscritti, rappresentato sul rilievo del Foro nell'arco di Costantino; K. i, 13. - 19. Settimio Severo, Caracalla e Geta, 202; tr., ricca decoraz. scolpita; K. i, 34. d) Fori Imperiali: 20, 21. Foro di Cesare; piloni di due archi ai lati del tempio di Venere Genitrice; K. i, 46. - 22, 23. Foro di Augusto; Germanico e Druso Minore, 19 d. C. (Tac., Ann., ii, 64); scoperte le fondazioni di un arco; K. i, 14, 15. - ???SIM-07???24. Foro Traiano; Traiano (Cass. Dio, lxviii, 29, monete: per il Kähler (due monumenti distinti); K. i, 28. - e) zona del Foro Boario, al limite fra le regioni VIII, X e XI: ???SIM-07???25, ???SIM-07???26. Due fornici dedicati da L. Stertinio nel 196 a. C. (Liv., xxxiii, 27) davanti ai templi di Fortuna e Mater Matuta, probabilm. da identificare con i due templi scoperti negli scavi presso S. Omobono (F. Castagnoli, in Doxa, iii, 1950, p. 77); K. i, 1, 2. - 27. Settimio Severo e famiglia imperiale, dedic. dagli argentarî e negotiantes boarî; porta architravata, ricca decoraz. scolpita; K. i, 35; D. E. L. Haynes e P. E. D. Hirst, Porta Argentariorum, Londra 1939; M. Pallottino, L'Arco degli Argentarî, Roma 1946. - 28. Tetr., fine III o principio IV sec. d. C., forse da identificare con l'Arcus Divi Constantini dei Region. Urbis; K. i, 39. - Regione IX: a) percorso della via Flaminia e via Lata dall'esterno all'interno della città: ???SIM-07???29. Ponte Milvio; Augusto, 27 a. C. (Cass. Dio, liii, 22, monete, graffito di Cherchel: due fornici); K. i, 10. - ???SIM-07???30. Arco di Portogallo, sopravvissuto fino al XVI sec. presso Piazza in Lucina, con due rilievi relativi all'apoteosi di Sabina: adrianeo (?) o posteriore con elementi riadoperati (?); K. i, 30.; S. Stucchi, in Bull. Com. lxxiii, 1949-50, p. 101 ss. - ???SIM-07???31. Piazza Sciarra; Claudio, 51-52 (C. I. L., vii, 920 = 31203, monete); attraversamento dell'Acqua Vergine, iscrizione, frammenti dei rilievi; K. i, 20; F. Castagnoli, in Bull. Com., lxx, 1942, p. 57 ss. - ???SIM-07???32. Arcus novus (Region. Urbis) presso S. Maria in via Lata; Diocleziano; elementi della decorazione e rilievi, probabilm. in parte riadoperati da monumenti più antichi; K. i, 37, da aggiungere: A. M. Colini, in Rend. Pont. Acc. Arch., xii, 1935, p. 41 ss. - b) Zona centrale del Campo Marzio: ???SIM-07???33. Arcus de Tosectis, identificato con l'ingresso monumentale del tempio del divo Adriano, eretto sotto Antonino Pio; tr., rilievi (uno conservato); F. Castagnoli, in Bull. Com., lxx, 1942, p. 74 ss. - ???SIM-07???34. Arco di Camillo o di Camilliano, al principio di via Piè di Marmo, probabilm. da identificare con un accesso monumentale all'Iseo Campense, domizianeo; tr. e tetr. ? (Forma Urbis); G. Gatti, in Rend. Pont. Acc. Arch., xx, 1943-44, p. 124 ss. - ???SIM-07???35. Altro tr. e tetr., accesso all'Iseo Campense probabilm. distinto dal precedente, adrianeo ? (strutture dei piloni, disegno del Sangallo); K. i, 50; G. Gatti, in Rend. Pont. Acc. Arch., xx, 1943-44, p. 137 ss. Uno di questi due monumenti è forse l'Arcus ad Isis del rilievo degli Haterii; F. Castagnoli, in Bull. Com., lxix, 1941, p. 65 ss. - ???SIM-07???36. Porta Triumphalis (fonti varie attestanti la sua localizzazione presso l'Iseo Campense e la Villa Pubblica): è possibile una sua ricostruzione domizianea come tetr. (monete), forse anche da identificare con uno dei due archi precedenti; K. i, c. 374 ss.; F. Castagnoli, in Bull. Com., lxxi, 1943-45, p. 137 ss. - ???SIM-07???37. Domiziano, ricordati varî a. e iani (Suet., Dom., 13, 2; Cass. Dio, lxviii, 1), ad uno dei quali probabilm. appartennero i rilievi del Palazzo della Cancelleria: forse uno dei monumenti precedenti (nn. 35-37) o l'ingresso monumentale dello Stadio di Domiziano?; K. i, 24; J. M. C. Toynbee, in Journ. Rom. St., xxxvii, 1947, p. 187 ss.; G. Bendinelli, I rilievi domizianei del Pal. della Cancelleria (Pubbl. Fac. Lettere), Torino 1949. - ???SIM-07???38. Arcus Pietatis a N del Pantheon (fonti topogr. medioevali); decorato con rilievi; K. i, 49. - ???SIM-07???39. Tiberio, dedic. da Claudio presso il Teatro di Pompeo (Suet., Cl., 11), da identificare con l'Arcus Pompei delle fonti medioevali; K i, 18. - c) Lungo il Tevere: ???SIM-07???40. Arcadio, Onorio, Teodosio II, 405 (C. I. L., vi, 1196), conservato fino al XV sec. presso il Ponte Neroniano (Vittorio Emanuele); K. i, 43. - ???SIM-07???41. Valentiniano e Valente, 365-66; elementi architettonici, iscrizioni (C. I. L., vi, 31402 ss.), statua di bronzo trovati all'ingresso del Ponte Aurelio (Sisto); K. i, 41. - Regione X: 42. Clivo Palatino, fondazioni di un a. augusteo, forse da identificare con il monumento dedic. da Augusto al padre Ottavio (Plin., Nat. hist., xxxvi, 36); K. i, 11. - 43. Al limite con le regioni II e III; Costantino, 312-315; tr. ricca decoraz. scolpita contemporanea e riadoperata da monumenti più antichi; K. i, 40.; F. Magi, in Rendic. Pontif. Acc. Archeol., xxix, 1956-57; - Regione XI: ???SIM-07???44. Dedic. da L. Stertinio nel 196 a. C. al Circo Massimo (Liv., xxxiii, 27); K. i, 3. - 45. Ingresso monumentale al Circo Massimo; Tito, 81 (C. I. L., vi, 944, monete, Forma Urbis); tr., avanzi delle fondazioni; K. i, 22 - Incerta ubicazione: ???SIM-07???46. Ottaviano, 36 a. C. (Cass. Dio, xlix, 15); K. i, 7. - ???SIM-07???47. Germanico, dopo la sua morte, 19 d. C. (Tac., Ann., ii, 83), forse da identificare con il n. 22; K., 16. - ???SIM-07???48. Druso minore, dopo la sua morte, 23 (Tac., Ann., iv, 9; C. I. L., xiv, 4533), forse da identificare con il n. 23. - ???SIM-07???49. Druso o Claudio de Germanis (monete); K. i, 19; F. Castagnoli, in Bull. Com., lxx, 1942, p. 66 ss. - ???SIM-07???50. Rappresentato nel rilievo degli Haterii, flavio; F. Castagnoli, in Bull. Com., lxi, 1941, p. 66 ss. ???SIM-07???51 Traiano (monete: tr.), forse da identificare con il n. 4; K. i, 25. - ???SIM-07???52. Giove Ottimo Massimo, traianeo (monete; lunetta e passaggio architravato, ricca decoraz.); K. i, 26. - ???SIM-07???53. Onorio, 404 (Claudian., Paneg. VI cons., 369); K. i, 42.
Italia e province alpine. - Ancona: 54. Traiano, 115; K. ii, 1, a. - Aosta: 55. Augusto, forse per la vittoria sui Salassi, 25 a. C. (Cass. Dio, liii, 26); K. ii, 2. - Aquino: 56. Fine della Republ.; K. ii, 3. - Benevento: 57. Traiano, 114; ricca decoraz. scolpita; K. ii, 4, a; Fasti Arch., iv, 1951, p. 368, n. 3814. - 58. Arco di Sacramento; K. ii, 4, b; Fasti Arch., iv, 1951, p. 368, n. 3813. - Borgo San Dalmazzo (Pedo): ???SIM-07???59. Iscriz. C. I. L., v, 7851; K. ii, 5. - Brindisi: ???SIM-07???60. Ottaviano (Cass. Dio, li, 19); K. ii, 6. - Canosa: 61. K. ii, 7. Capua: 62. Arco Felice; K. ii, 8, a. - 63. Vicus Dianae: Settimio Severo, 196 (C. I. L., x, 3834); avanzi, iscriz.; K. ii, 8, b. - Carsulae: 64. Arco di San Damiano: Traiano; probabilm. porta urbana; K. ii, 9; Fasti Archeol., viii, n. 3624. - ???SIM-07???65. Iscriz. C. I. L., ix, 4063; K. ii, 9.; Fasti Archeol., viii, n. 3624.- Cosa: 66. Tr., F. E. Brown, in Mem. Amer. Acad. Rome, xx, 1951, p. 73 ss. - Falerii Novi: ???SIM-07???67. Arco iunctum Capitolio, traianeo (C. I. L., ix, 5438); K. ii, 10. - Malborghetto sulla via Flaminia: 68. Tetr., fine III, principio IV sec. d. C.; K. ii, 12; C. Pietrangeli, in Capitolium, xxv, 1950, p. 303 ss. - Pavia (Ticinum): ???SIM-07???69. Augusto e gens Giulia, 7-8 d. C. (C. I. L., v, 6416, che ricorda 10 statue); K. ii, 13. - Pisa: ???SIM-07???70. Gaio e Lucio Cesare, dopo la loro morte, 6 d. C. (C. I. L., xi, 1421); K. ii; 14 - Pola: 71. Arco dei Sergî, augusteo; rilievi; K. ii, 16, a. - ???SIM-07???72. Elementi architettonici; Fasti Arch., i, 1946, n. 1990. - ???SIM-07???73. Iscriz. C. I. L., v, 85, forse fa riferimento anche al precedente; K. ii, 16, b. - Pompei: 74, 75. Nel Foro ai lati del pronao del Tempio di Giove, il primo rappresentato nel rilievo della Casa di Cecilio Giocondo, del secondo solo le fondazioni; K. ii, 17 a, b. - 76. Ingresso N-O del Foro, vicino al Tempio di Giove; Tiberio; frammenti di statua di bronzo, iscriz. di Nerone figlio di Germanico; K. ii, 17, d. - 77. Estremità S del Foro; Augusto ?; K. ii, 17, c. 78. - Via di Mercurio; Caligola ?; K. ii, 17, e. - Pozzuoli: a) zona a S dell'anfiteatro: ???SIM-07???79. Traianeo; zoccoli di colonne scolpiti con figure di soldati; K. ii, 18, a; M. Cagiano De Azevedo, in Bull. Com., lxvii, 1939, p. 45 ss. - ???SIM-07???80. Porta Triumphalis ? (C. I. L., x, 1695); elementi architettonici scolpiti K. ii, 18 f; - b) molo: ???SIM-07???81, ???SIM-07???82. Tracce ed elementi di due archi tr.; K. ii, 18, c, d. - ???SIM-07???83. Antonino Pio, 139 (C. I. L., x, 1641, riprodotto in una pittura del Palatino e su vetri tardi: due fornici); K. ii, 18, b; - c) posizione incerta nella città: ???SIM-07???84. Tetr. designato come iani (riprodotto in vetri tardi), potrebbe corrispondere al n. 79 o 80; K. ii, 18, e. - Primaporta (ad Saxa Rubra) sulla via Flaminia: 85. Resti di un pilone, IV sec. d. C.; K. ii, 15. - Rimini (Ariminum): 86. Porta occidentale della città; Augusto, 27 a. C.; tondi scolpiti; K. ii, 19. - Saepinum: 87, 88. Due piccoli tetr. agli ingressi del teatro; recenti scavi. - Saponara (Grumentum): ???SIM-07???89. Giunone (C. I. L. x, 202). - Siracusa: ???SIM-07???90. Foro; C. Verre (Cic., Verr., ii, 154); K. ii, 24. - 91. Piloni; Fasti Arch., v, 1950, n. 1807 - Spello (Hispellum): 92. Augusteo; resti, frammento iscriz.; K. ii, 21. - Spoleto: 93. Germanico e Druso, 23; K. ii, 22; C. Pietrangeli, Spoletium, Roma 1939, p. 53 ss. - Superaequum: 94. Livia (C. I. L., ix, 3304), da identificare con un arco sulla via Valeria ?; K. ii, 11. - Susa: 95. Augusto, 8 a. C., dedic. da Cottius; rilievi; K. ii, 23. - Terracina: 96. Ingresso del Foro; K. ii, 25; Fasti Arch., iii, 1948, 3355. - Trieste: 97. Arco di Riccardo, porta urbana; K. ii, 26; Fasti Arch., iii, 1948, n. 3392, fig. 65. - Torino: ???SIM-07???98; Rilievi flavî con fregi d'armi; K. ii, 27. - Verona: 99. Arco dei Gavî, opera dell'architetto L. Vitruvius Cerdo; archi sulle fronti e passaggio piatto; K. ii, 28, a. - ???SIM-07???100. Altro arco distrutto nel medioevo; elementi scolpiti, tetr. ?; K. ii, 28, b. - Volturno, ponte della via Domiziana: ???SIM-07???101 Domiziano (Stat., Silv., iv, 3, 95). - Porto adriatico di non sicura identzficazione (Ancona, Brindisi ?): ???SIM-07???102. Con statue di divinità (riprodotto nei rilievi della Colonna Traiana), da identificare con il n. 54 o 6o ?; K. ii 1, b.
Africa (Tripolitania, Tunisia, Algeria, Marocco). - ῾Ain Gulea: 103. Adriano; avanzi, iscriz.; K. v, 24. - ῾Ain Melluk: ???SIM-07???104-107. Quattro archi dedic. da Phosphorus nel villaggio vicino al santuario di Coelestis (iscriz.); K. v, 38. - Althiburos: 108. Adriano; K. v, 36, a. - 109. K. v, 36, b. - Ammaedara: 110. Settimio Severo, 195; K. v, 26, a. - iii. Funerario ?; K. v, 26, b. - Arsacal: 112. Adriano; avanzi, iscriz.; K. v, 23. - Assuras: 113. Caracalla, 215; K. v, 55. - 114, 115. Avanzi di due archi; K. v, 55. - Avitta Bibba: 116. Adriano, 137; K. v, 18, a. - 117. Lucio Vero; K. v, 18, b. - Besseriani Negrīn (Alg.): 118. Gallieno e Salonino, 267; K. v, 8, . - 119. Periodo gallienico; K. v, 8, b. - Bu Arada: ???SIM-07???120. IV sec. d. C. (C. I. L., viii, 23863); K. v, 4. - Capsa: 121. Adriano; K. v, 19. - Cillium: 122. Colonia Cirntana, dedic. da Q. Manlio Felice, restaurato sotto Costantino; K. v, 20. - Constantine (Cirta): 123. ???SIM-07???Virtus di Caracalla; distrutto nel 1837, iscriz.; K. v, 12, a. - ???SIM-07???124. Dedic. da Q. Fulvio Fausto (C. I. L., viii, 7105); K. v, 12, c. - ???SIM-07???125. Tetr. nella basilica di Costanzo; distrutto nel 1837, iscriz.; K. v, 12, b. - Diana Veteranorum: 126. Marco Aurelio e Lucio Vero, 164-165; rilievo; K. v, 54, a. - 127. Macrino e Diadumeniano, 217; tr.; K. v, 54, b. - 128. Ingresso alla corte del tempio; K. v, 54, c. - Djemila (Cuicul): 129. Fortuna di Antonino Pio, 160-61; K. v, 14, a. - 130. Caracalla, Giulia Domna e Settimio Severo, come divo, 216; K. v, 14, b. - L. Eschi, Djemila, Algeri 1949, p. 24. - 131. Ingresso E del Foro, già porta della cinta del II sec. - 132. Resti di un piccolo arco vicino al tempio nel Foro; K. v, 14 c. - Gardimau: ???SIM-07???133. Graziano, Valentiniano e Teodosio (C. I. L., viii, 14728); K. v, 22. - Gigthi: ???SIM-07???134. Concordia Pantea (C. I. L., viii, 22693); K. v, 21, a. - ???SIM-07???135. Liber Pater (C. I. L., viii, 22694); K. v, 21, b. - Igibba: 136. K. v, 45. - Ippona (Hippo Regius): ???SIM-07???137. Avanzi ? e trofeo di bronzo; E. Marec, Hippone, Algeri 1950, p. 64. - Kissa: 138. K. v, 28. - Kush Batia (Tun.): 139, 140. Funerarî ?; K. v, 9. - Lambaesis: 141. Municipio Lambesitano, dedic. da Commodo; decoraz. scolpita; K. v, 29, a. - 142. Commodo, 185; K. v, 29, b. - 143-145. Avanzi di tre archi tr.; K. v, 29, c-e. Ad uno di essi può riferirsi la indicazione in C. I. L., viii, 2723; K. v, 29, f. - Lambiridi: 146. K. v, 30. - Leptis Magna: 147. Tiberio, 35-36; K. v, 31, a; P. Romanelli, in Africa Italiana, vii, 1940, p. 87 ss. - ???SIM-07???148. Vespasiano e Tito; elementi architettonici, iscriz.; Fasti Arch., i, 1946, n. 2072, fig. 81. - 149. Traiano, 110; tetr.; K. v, 31, b; P. Romanelli, in Africa Italiana, vii, 1940, p. 96 ss. - 150. Settimio Severo, Giulia Domna, Caracalla e Geta; tetr., ricca decoraz. figurata; K. v, 31, c. - 151-153. Tre piccoli tetr. nel Mercato; K. v, 31, d. - Macomades: ???SIM-07???154. Diocleziano, Massimiano, Costanzo Cloro e Galerio, 303 (C. I. L., viii, 4764, 18698); K. v, 2, a. - ???SIM-07???155. Valentiniano e Valente (C. I. L., viii, 4767, 18701); K. v, 2, b. - Mactaris: 156. Traiano, 116; K. v, 33, a. - 157. K. v, 433, b. - Madauros: ???SIM-07???158, 159. Due archi ricordati nelle iscriz. C. I. L., viii, 4679 e 4684; K. v, 35, a, b. - 160. Avanzi forse da identificare con uno dei precedenti; K. v, 35, c. - Mascula: 161, 162. Valentiniano, Graziano e Valente; K. v, 25. - Membressa: 163. Accesso ad un ponte; K. v, 7. - Meshta Nehar: 164. K. v, 41. - Mididi: ???SIM-07???164. Diocleziano, Massimiano, Costanzo Cloro e Galerio (C. I. L., viii, 608); K. v, 40. - Mustis: 165. Gordiano, 238; K. v, 39, a. - 166. K. v, 39, b. - Numlulis: ???SIM-07???167. Iscriz. C. I. L., 15390 b, 26128; K. v, 32. - Quiza: ???SIM-07???168. Adrianeo, ricordato nella iscriz. C. I. L., viii, 9697; K. v, 42. - Rapidum: 169. K. v, 46. - Saltus Messipianus: ???SIM-07???170, ???SIM-07???171. Marco Aurelio (C. I. L., viii, 587. - Sbeitla (Sufetula): 172. Antonino Pio, Lucio Elio e Marco Aurelio, 140-143; tr.; K. v, 43, a. - 173. Settimio Severo, Caracalla e Geta; avanzi e frammenti iscriz.; K. v, 43, b. - 174. Diocleziano, Massimiano, Costanzo Cloro e Galerio; K. v, 43, c. - Seressi: 175. K. v, 1. - 176. K. v, 1. - ???SIM-07???177, ???SIM-07???178. K. v, 1. - Sidi Amara (Tun.): 179. K. v, 3. - Sua: ???SIM-07???180. Marco Aurelio e Lucio Vero (C. I. L., viii, 1310); K. v, 44, a. - 181. K. v, 44, b. - ???SIM-07???182. Ricordato nella iscriz. C. I. L., viii, 1309. - Tebessa (Theveste): 183. Caracalla, Geta, Giulia Domna e Settimio Severo, come divo, 214; tetr. decoraz. scolpita; K. v, 47, a; J. Meunier, in Revue Africaine, lxxxii, 1938, p. 84 ss.; U. Ciotti, in Bull. Com., lxxii, 1946-48, App., p. 21 ss. - 184. K. v, 47, b. - Thibilis: 185. Severiano; K. v, 6, a. 186. Ingresso alla città; III sec.; due fornici; K. v, 6, b. - 187. Valente, Graziano e Valentiniano, 375-378; K. v, 6, c. - Thigibba: 188. Fasti Arch., ii, 1947, n. 2834. - Thibursicum Bure: 189. Settimio Severo e Caracalla, 196-97; K. v, 48. - Thibursicum Numidarum: 190. Settimio Severo, 198; avanzi, iscriz.; K. v, 27, b. - 191. Settimio Severo, Caracalla, Geta e Giulia Domna; K. v, 27, c. - 192. Severiano ?; K. v, 27, a. - 193. IV sec. d. C.; K. v, 27, d.- 194. IV sec. ?; tr.; K. v, 27, e. - Thugga: 195. Caligola ?, poi Claudio (C. I. L., viii, 1478, 26519); K. v, 16, a. - 196. Settimio Severo, Giulia Domna, Caracalla e Geta; K. v, 16, b. - 197. Severo Alessandro; K. v, 16 c. - 198. Sulla strada fra Thugga e Thibursicum Bure; vittorie dei Tetrarchi; K. v, 16, d. - Timgad (Thamugadi): 198. Traiano; tr., K. v, 49, a. - 199. Traiano ?, poi Antonino Pio, 149; K. v, 49, b. - 200. Antonino Pio; K. v, 49, c. - 201. Marco Aurelio e Lucio Vero, 166-167; K. v, 49, d. - 202. Marco Aurelio, 171; K. v, 49, e. - 203. Ingresso al Foro; K. v, 49, f-203 bis. o tetr.; H. Doisy, in Mélange. Ec. R., lxv, 1953, p. 99 ss. - ???SIM-07???204. Arcus pantheus (C. I. L., viii, 2372). - Tipasa: 205, 206. Basamenti di due archi sul decumano; Fasti Arch., v, n. 4544; Tripoli (Oea): 207. Marco Aurelio e Lucio Vero, 163; tetr., decoraz. figurata; K. v, 50; U. Ciotti, in Bull. Com., lxxii, 1946-48, App. p. 21 ss. - Uchi Maius: ???SIM-07???208. Severo Alessandro (C. I. L., viii, 26262); K. v, 15, a. - ???SIM-07???209. Gordiano III e Tranquillina, 241; iscriz.; K. v, 15, b. - 210. K. v, 15, c. - el-Ust: ???SIM-07???211. Commodo, 188; iscriz.; K. v, 52. - Uzappa: 212. Caracalla; K. v, 37, a. - 213. Genio della città di Uzappa; K. v, 37, b. - Uzelis: 214; K. v, 51. - Vaga: ???SIM-07???215. Settimio Severo, Caracalla, Geta e Giulia Domna, 209; iscriz.; K. v, 11, a. - 216. Diocleziano, Massimiano, Costanzo Cloro e Galerio, forse dedicaz. secondaria e potrebbe trattarsi dello stesso monumento ricordato dalla iscriz. al n. precedente; tr.; K. v, 11, b. - Vazi: 217. Caracalla e Giulia Donina, 212; K. v, 10. - Verecunda: 218. Marco Aurelio e Lucio Vero, 162; K. v, 34, a. - 219. Marco Aurelio, 172; K. v, 34, b. - Volubilis: 220. Caracalla e Giulia Domna, 216-17; K. v, 17. Zama: ???SIM-07???221. Adriano; frammenti iscriz.; K. v, 13.
Iberia (Spagna, Portogallo). - Alcantara: 222. Sul ponte; Traiano; K. iv, 1. - ???SIM-07???Aramenha: ???SIM-07???223. K. iv, 2. Bara: 224. Traianeo; K. iv, 3. - Beja (Pax Iulia): ???SIM-07???225; K. iv, 4. - Belconce: ???SIM-07???226; K. iv, 5. Bobadela: 226 bis. M. G. Real, in Beìra Alta, xiii, 1954, p. 351 ss.; Fasti Arch., ix, p. 403, n. 5567, fig. 137. - Cabanes: 227. K. iv, 6. - Caparra: 228. Bolsea e Fidio, funerario (?); tetr.; K. iv, 7. - Carmona: 229. Tr.; K. iv, 8. - Coimbra: ???SIM-07???229 bis. V. Correia, in Obras, I, 1946, p. 13 ss. - Elche: ???SIM-07???230. K. iv, 9. - Evora: ???SIM-07???231. K. iv, 10. - Italica: ???SIM-07???232. Elemento architettonico scolpito; K. iv, 11. - Jerica: ???SIM-07???233. Funerario (C. I. L., ii, 3997); K. iv, 12. - Malaga: ???SIM-07???234. II sec.; elemento architettonico scolpito; K. iv, 13. - Martorell: 235, 236. Alle due estremità di un ponte; K. iv, 14. - Mérida: 237. K. iv, 15. - Medinaceli (Oscilis): 238. Tr.; K. iv, 16. - Ossigi: ???SIM-07???239. Ianus Augustus al confine della Betica (varie fonti epigrafiche); K. iv, 17. - Tarragona: ???SIM-07???240, ???SIM-07???241. Due archi riprodotti in monete di Galba; K. iv, 18.
Gallia e Germania (Belgio, Francia, Germania occidentale, Svizzera). - Antibes (Antipolis): ???SIM-07???242. Rilievi con fregi d'armi; K. iii, 1. - Aix-en-Provence (Aquae Sextiae): ???SIM-07???243. Augusteo; elementi architettonici con rilievi; K. iii, 2. - Aix-les-Bains (Aquae Gratianae): 244. Principio dell'Impero; funerario; K. iii, 3; P. Wuleumer, Le passé d'Aix-les-Bains, Lione 1950. - Apt: ???SIM-07???245. C. I. L., xii, 1121; K. iii, 4. - Arles: ???SIM-07???246. Principio dell'Impero; tr., elementi architettonici e della decoraz. figurata, simili a quelli dell'arco di Orange, n.263; K. iii, 5, a. - ???SIM-07???247. Elementi della decoraz. figurata; K. iii, 5, b. - ???SIM-07???248. Arco di Costantino, distrutto nel XVII sec.; elementi della decoraz., del principio dell'Impero, probabilm. dedica a Costantino; K. iii, 4, c. - Avignone: ???SIM-07???249. Principio dell'Impero; elementi della decoraz. figurata; K. iii, 6. - Besançon (Vesontio): 250. Porte Noire; II sec. d. C.; rilievi figurati; K. iii, 7. - Boulogne-sur-Mer (Gesoriacum): ???SIM-07???251. Claudio, 43 (Suet., Cl., 17; Cass. Dio, lx, 22); K. iii, 8. - Carpentras: 252. I sec. d. C., rilievi, trofeo; K. iii, 9. - Cavaillon: 253. Principio dell'Impero; tetr., rilievi; K. iii, 10. - Die (Dea Vocontiorum): 254. Porte St. Marcel; decoraz. figurata; K. iii, 11, a. - 255. Porte Saint Pierre; decoraz. figurata; K. iii, 11, b. - Ginevra: ???SIM-07???256. Resti di arco distrutto nel XV sec.; elementi architettonici; K. iii, 12, a. - ???SIM-07???257. Giove Ottimo Massimo, dedic. da T. Vipio (C. I. L., xii, 2590; K. iii, 12, b. - Kreuznach: ???SIM-07???258. Elementi scolpiti; K. iii, 13. - Langres (Civitas Lingonum): ???SIM-07???259. Ingresso alla città, distrutto nel medioevo; principio dell'Impero; con due fornici, elementi scolpiti; K. iii,, 14, a. - ???SIM-07???260. Distrutto nel XVI sec.; due fornici, elementi scolpiti; K. iii, 14, b. - Lione (Lugdunum): ???SIM-07???261. Riprodotto in monete di Postumo; K. iii, 27. - Magonza: 262. Giove Ottimo Massimo; decoraz. figurata; K. iii, 15. - Narbona: ???SIM-07???263. Elementi figurati, tra cui fregi d'armi, probabilm. provenienti da uno o più archi; K. iii, 16. - Orange (Arausio): 264. Attrib. a Tiberio in base a integraz. d. dedica, assai dubbia; tr., ricca decoraz.; K. iii, 17. - Parigi (Lutetia Parisiorum): ???SIM-07???264 bis. Elementi architettonici e decorat.; I.I. Hatt, in Revue des Arts, i, 1951, p. 205 ss.; Rev. Arch., xlii, 1953, p. 52 ss.; R. Amy, in Rev. Arch., xliii, 1954, p. 204 ss. - Poitiers (Limonum Pictonum): 265. Principio dell'Impero; fondazioni, elementi architettonici e decoraz. figurata; K. iii, 18. - Reims (Durocortorum): 266. Porte de Mars; II-III sec.; tr., ricca decoraz. figurata; K. iii, 19, a. - 267. Porte Basée, ora distrutta; fondazioni, elementi scolpiti; K. iii, b. - Reno: ???SIM-07???268. Sulla riva del fiume; Germanico, 19 (Tac., Ann., ii, 83); K. iii, 26. - Saint-Rémy (Glanum): 269. Principio dell'Impero (?); decoraz. scolpita; K. iii, 20. - Saintes (Mediolanum Santonum): 270. Ingresso ad un ponte; Tiberio, Germanico e Druso, 19 d. C.; con due fornici; K. iii, 21. - Tolosa: ???SIM-07???271. K. iii, 22. - Treviri (Augusta Treverorum): ???SIM-07???272. II sec.; tr., elementi architettonici e figurati; K. iii, 23, a. - ???SIM-07???273, ???SIM-07???274. Elementi architettonici e figurati appartenenti ad altri due archi; K. iii, 23, b, c. - Vienne: ???SIM-07???275. Elementi figurati; K. iii, 24, a.; I. Formigé, in Rev. Arch., xxxvi, 1951, ii, p. 62 ss. - 276. Tetr. sormontato da cuspide; K. xiii, 24, b. - Vindonissa: ???SIM-07???277. Marte, Apollo e Minerva; 79 (C. I. L., xiii, 5195); K. iii, 25. - Località imprecisata della Gallia: ???SIM-07???278. Costanzo II, 363 (Amm. Marc., xxi, 16, 15); K. iii, 28.
Paesi danubiani e balcanici (Austria, Grecia, Jugoslavia, Romania, Ungheria). - Aquincum: ???SIM-07???279. Syris e Simea (iscriz. Wien. St., liv, 1936, p. 183); K. vi, 10. - Asseria: 280. Porta urbana; Traiano, 113; K. vi, 1. - Carnuntum: 281. Periodo di Caracalla; tetr.; K. vi, 14. - Corinto: 282. Propilei dell'agorà in forma di arco, con quadrighe di Elio e Fetonte (Paus., ii, 3, 2); tracce di rifacimenti imperiali: è dubbio se questi siano rappresentati negli archi di monete di Domiziano, Adriano, Antonino Pio (tr.) e Commodo (tr.) o se si tratti di monumenti diversi; K. vi, 3. - ???SIM-07???Costanza (Tomis): 283. Tr., in monete di Massimino; K. vi, 4. - Delfi: 284. Ingresso monumentale allo stadio; II sec.; tr., resti, elementi architettonici; K. vi, 5. - Eleusi: 285. Dèi eleusini e Antonino Pio; resti, elementi architettonici; K. vi, 6 - Filippi: 286. Augusteo; K. vi, 15. - Marcianapoli: ???SIM-07???287. Riprodotto in monete di Caracalla; tr.; K. vi, 8, a. - ???SIM-07???288. Riprodotto in monete di Gordiano III; tr.; K. vi, 8, b. - Megara: ???SIM-07???289. Monete; K. vi, 9. - Olimpia: 290. Periodo neroniano?; tr.; K. vi, II. - Pagae: ???SIM-07???291. Monete di Settimio Severo; tr.; K. vi, 12, a. - ???SIM-07???292. Monete, tr.; K. vi, 12, b. - Patrasso: ???SIM-07???293. Ingresso all'agorà, probabilm. in forma di arco (Paus., vii, 20, 7); K. vi, 13. - Salonicco (Thessalonica): 294. Galerio e, probabilm., gli altri tetrarchi; tetr., ricca decoraz. figurata; K. vi, 17. - Taso: 295. Caracalla, 213-217; tr., avanzi, statue; K. vi, 18. - Zara (Iader): 296. III-IV sec.; funerario; K. vi, 19. - Sulla via Egnazia, al confine tra Illiria e Macedonia: 297. Strab., viii, 7, 4; K. vi, 20. - Località imprecisata: a) Pannonia: ???SIM-07???298, ???SIM-07???299. Augusto e Tiberio, 9 d. C. (Cass. Dio, lvi, 17); K. vi, 21. - ???SIM-07???300. Costanzo II, 363: uno o più archi (Amm. Marc., xxi, 16, 16); K. vi, 22. - ???SIM-07???301. Riprodotto in forma fittile di Aquincum; K. vi 23, d. - ???SIM-07???302. Su forma fittile di Poetovium; tr., K. vi, 23 c. b) Pannonia. Mesia o Dacia: ???SIM-07???303-305. Riprodotti nei rilievi della Colonna Traiana; K. vi, 23, a, b.
Asia Minore e Cipro. - Adalia: 306. Adriano; tr.; K. vii, 1. - Alexandria Troas: ???SIM-07???307. Riprodotto in monete di Massimino; tr.; K. vii, 4. - Antiochia di Caria: ???SIM-07???308. Ingresso di un ponte sul Meandro; riprodotto in monete di Decio, Valeriano e Gallieno: tr.; K. vii, 3. - Antiochia di Pisidia: 309. Augusteo; tr., decoraz. figurata; K. vii, 5, a. - 310. Dedic. dal console C. Giulio Aspro, 212; tr.; decoraz. figurata; K. vii, 5, b. - Assos: 311. K. vii, 6. - Bairamli: 312, K. vii, 7. - Celenderis: 313. Tetr., sormontato da cuspide; K. vii, 8. - Cizico: 314. Claudio (C. I. L., iii, 7061); K. vii, 9. - Coricus: 315. II-III sec.; K. vii, 14. - Cretopolis: 316. Tr.; K. vii, 13. - Curium Cipro: 317. J. F. D., in Philadelphia Univ. Mus. Bull., xiii, june 1948, p. 7 ss. - Diocaesarea: ???SIM-07???318. Riprodotto in moneta di Otacilia Severa, 244-249; K. vii, 26, b. - 319. Avanzi, forse dell'arco n. 317?; K. vii, 26, d. - 320. Porta urbana, dedica (posteriore) ad Arcadio e Onorio; tr.; K. vii, 26, c. - Efeso: 321. Ingresso all'agorà; Augusto, Livia, Agrippa e Giulia; 4-3 a. C.; K. vii, 10, a. - 322. L. Egnazio Vittore, proconsole d'Asia, circa 244; tr.; K. vii, 10, c. - 323. Tr.; K. vii, 10, b. - Hierapolis: 324, 325. A N e a S di una porta urbana; Commodo ?; tr.; K. vii, 11. - Isauria: 326. Adriano; decoraz. scolpita; K. vii, 12, a. - 327. Marco Aurelio; avanzi, iscriz.; K. vii, 12, b. - 328. Severo Alessandro; K. vii, 12, c. - Labandja: 329. Ingresso ad un ponte; K. vii, 17. - Lesbo: ???SIM-07???320. Diocleziano, Massimiano, Costanzo Cloro e Galerio; tetr., ancora esistente nel XV sec.; K. vii, 18. - Merlkes Kalesi: 331. Forse l'arco n. 341 ?; K. vii, 15. - Mysia Parium: ???SIM-07???332. Riprodotto in monete di Gallieno: tr.; K. vii, 20. - Nicea: ???SIM-07???333. Rilievi figurati della fine del III sec.; K. vii, 19. - Olba: 334. K. vii, 2. - Patara: 335. Mettio Rufo, dedic. dal popolo di Patara; tr.; K. vii, 21. - Perge: 336. Claudio; tr.; K. vii, 23; Fasti Arch., ix, n. 118; Arch. Anz., lxxi, 1956, col. 111 ss. - Pyramus: ???SIM-07???337. Arco del ponte sul fiume (monete di Mopso e di Aigai, età di Valeriano); K. vii, 22. - Sagalassus: 338. K. vii, 24. - Tarso: 339, II sec.; K. vii, 25. - Xanthos: ???SIM-07???340. Decoraz. figurata (metope); K. vii, 27. - Confine fra la Cilicia e la Siria: ???SIM-07???341. Riprodotto in monete di Settimio Severo; K. vii, 28.
Siria, Palestina, Arabia. - Monte Amano: ???SIM-07???342. Germanico, dopo la sua morte (Tac., Ann., ii, 83); K. viii, 1. - Antiochia: ???SIM-07???343. Tetr. (Malalas, 328, 3); K. viii, 2. - Beirut (Berytus): ???SIM-07???344. Riprodotto in monete di Elagabalo; K. viii, 3. - Bostra: 345. I sec. d. C.; K. viii, 4, a. - 346. III sec.; tr.; K. viii, 4, b. - Damasco: 347. Tr.; K. viii, 5; Fasti Arch., i, 1946, n. 1439. - Gerasa: 348. Adriano, 129-130; tr.; K. viii, 7. - Gerusalemme: 349. Adrianeo; tr.; K. viii, 9, a. - 350. Avanzi; K. viii, 9, b. - Halabiya: 351. Tetr.; avanzi; Lauffray, in Compt. rend. Ac. Inscr., 1946, p. 687 ss. - Gebel Harak: 352. Bāb el-Hawā, avanzi; K. viii, 6. - Laodicea: ???SIM-07???353. Tetr.; dedic. da Augusto (Malalas, iv, 223, 2); K. viii, 10, a. - 354. III-IV sec.; tetr.; K. viii, 10, b. - Palmira: 355. II sec.; tr.; pianta triangolare; K. viii, 11 a. - 356. Antonino; tr.; K. viii, 11, b. - Petra: 357. Tr., decoraz. figurata; K. viii, 12. - Sia (Seia): 358. K. viii, 13, a. - 359. Ingresso del santuario; tr.; K. viii, 13, b. - Deir Semān: 360. Avanzi; K. viii, 14.
Egitto e Cirenaica. - Alessandria: ???SIM-07???361, ???SIM-07???362. Tr.; riprodotto in monete di Domiziano (87-88 e 93-94), Traiano e Adriano: sembra debbano distinguersi almeno due diversi monumenti: K. ix, 1. - Antinoe: 363. Adrianeo ?; tr.; K. ix, 2. Tolemaide (Ptolemais): 364. IV sec.; tr., avanzi, frammenti iscriz.; G. Caputo, in Atti III Congr. St. Coloniali, Firenze 1937, p. 133 ss.
Per a. trionfale si intende nelle basiliche cristiane (v.) l'arcone che separa la navata dal transetto o dal presbiterio. Il nome è però di origine carolingia e strettamente legato ai concetti della Renovatio (v. Sopravvivenza dell'antico).
Bibl.: (Generale e relativa ai tre paragrafi che precedono): L. Rossini, Gli a. trionfali onorarî degli antichi Romani, Roma 1836; A. Philippi, Ueber die römischen Triumphalreliefs, in Abhandl. Sächs. Gesellsch. d. Wissensch., Phil.-hist. Kl., VI, 3, Lipsia 1872; P. Graef, Triumph- und Ehrenbogen, in Baumeister, Denkm. d. klass. Altertums, III, 1888, p. 1865 ss.; E. Loewy, Zur Herkunft des Triuumphbogens, in Festschrf. O. Hirschfelds, Berlino 1903, p. 417 ss.; A. L. Frothingham, A Revised List of Roman Memorial and Triumphal Arches, in Am. Journ. Arch., VIII, 1904, p. 1 ss.; De la veritable signification des monuments romains qu'on appelle "Arcs de Triomphe", in Rev. Arch., VI, 1905, II, p. 216 ss.; D. Curtis, Roman Monumental Arches, in Suppl. Papers m. School Rome, II, 1908, p. 26 ss.; G. Spano, L'origine degli a. onorarî e trionfali romani, in Neapolis, I, 1913, p. 143 ss., p. 329 ss.; A. L. Frothingham, Die Roman Territorial Arches, in Am. Journ. Arch., XIX, 1915, p. 165 ss.; M.-P. Nilsson, Les bases votives à double colonne et l'arc de triomphe, in Bull. Corr. Hell., XLIX, 1925, p. 143 ss.; F. Noack, Triumph und Triumphbogen, in Vorträge der Bibliothek Warburg, V, 1925-26, p. 147 ss.; G. Patroni, L'origine degli a. trionfali, in Historia, I, 1927, p. 14 s.; H. Petrikovits, Die Porta Triumphalis, in Oesterr. Jahresh., XXVIII, 1933, p. 187 s.; H. Kaehler, Triumphbogen (Ehrenbogen), in Pauly-Wissowa, VII, A, i, 1939, c. 373 ss.; id., Parerga zu einer Arbeit über den römischen Triumph- und Ehrenbogen, in Röm. Mitt., LIV, 1939, p. 252 ss.; A. Mansuelli, in Archivo Espanol de Arqueología, 1954, p. 1 ss.