CHONOS, Archipiélago de los (A. T., 159)
Arcipelago posto di fronte alla costa del Chile meridionale, composto di 45 isole più grandi e di circa 1000 isolotti, con una superficie totale di circa 12.000 kmq. A est il Canal de Moraleda separa queste isole dal continente, mentre a nord il Golfo del Corcovado le divide dall'Isola de Chiloé. A sud fronteggiano la Penisola de Taitao. La loro formazione sembra dovuta a una progressiva sommersione del suolo continentale, le cui valli si sono trasformate in bracci di mare. Il suolo, montuoso, che raggiunge la massima altezza nell'isola Magdalena (1660 m.), è per lo più ricoperto di fitte foreste, dove domina il faggio. Solo il gruppo più settentrionale dell'arcipelago (isole Guaitecas) contiene una stabile sede umana (porto di Melinka).
L'arcipelago deriva il suo nome da quello degl'Indiani che abitavano la frastagliata alta costa del Chile meridionale, dal Golfo de Peñas alle terre dei Fuegini. Sono ora totalmente estinti o assorbiti. La lingua pare avesse affinità con quella degli Alakaluf. Per la cultura formavano transizione fra i più primitivi pescatori della Fuegia (manti di pelle, capanna ad alveare, arponi, reti, assenza dell'arco e della bola) e la cultura araucana (canoe composte di assi a chiglia piatta, vela di pelli di foca, tessitura).
Bibl.: R. Lehmann-Nitsche, El grupo lingüístico Alakaluf de los canales Magallánicos, in Rev. del Museo de La Plata, XXV, Buenos Aires 1921.