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ARCHELAO di Erode

di Vincenzo Costanzi - Enciclopedia Italiana (1929)
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ARCHELAO di Erode

Vincenzo Costanzi

Figlio maggiore di Erode e di Maltace, nacque intorno al 23 a. C. Fu dapprima diseredato dal padre, ma, in seguito, da lui designato quale suo successore nel governo della Giudea. Morto il padre, assunse il governo, sedò crudelmente una rivolta, e si recò a Roma, dove già era stato da giovane in educazione, per ottenere il titolo regio. Avversato da varie parti e sostenuto da Nicolò Damasceno, ebbe da Augusto il governo della Giudea, Idumea e Samaria, col titolo di etnarca, e la promessa del titolo di re, se in seguito se ne fosse reso degno. Durante la sua assenza scoppiò in Giudea una rivolta contro i Romani, che fu sedata dal procuratore Sabino e dal proconsole Varo. Archelao fu inviso tanto ai Giudei e ai Samaritani quanto ai Romani; sposò la cognata Glafira, vietatagli dalla legge ebraica; si atteggiò a sovrano indipendente e coniò moneta. Amante del fasto, riedificò il palazzo di Gerico, e fondò, nelle vicinanze di questa, una città da lui detta Archelaide. Accusato dai sudditi, fu (6 d. C.) chiamato a Roma da Augusto, processato e deportato a Vienna nelle Gallie, dove morì prima del 18. Non pare abbia lasciato figli.

Bibl.: Schürer, Gesch. d. jüd. Volkes, 3ª-4ª ed., Lipsia 1901, I, pp. 449-453; Otto, art. Herodes Archealos, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., Suppl. 2, 1913, coll. 191-200; J. Gutmann, in Encycl. Judaica, III, col. 210 segg.

Vedi anche
Eròde il Grande re di Giudea Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero Giovanni Battista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita di Gesù, da essi qualificato "re dei Giudei", E. fece uccidere tutti i maschi nati a Betlemme e nel ... Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia senatoria, sostituendo un regime monarchico solidamente stabilizzato sull'esercito e sul dominio ... Giudea Nome storico, ma tuttora in uso, con il quale si designa la parte meridionale dell’altopiano della Palestina, fra il Mar Morto e il Mar di Levante. È la parte più elevata dell’altopiano. La piovosità è scarsa e si riduce via via verso la costa, perciò i corsi d’acqua defluenti verso il Mediterraneo sono ... sinedrio Presso gli antichi Greci, la riunione dei rappresentanti di leghe sacrali o politiche nazionali. In particolare ad Atene, il collegio costituito da un magistrato (arconte eponimo; arconte re e polemarco) e i suoi assessori (πάρεδροι). Supremo consiglio degli Ebrei al tempo dell’occupazione romana della ...
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Altri risultati per ARCHELAO di Erode
  • Archelao Erode
    Dizionario di Storia (2010)
    Figlio di Erode il Grande (n. 23 a.C. ca.-m. 18 d.C.). Succedette al padre insieme con i fratelli nel governo della Giudea (4 a.C.-6 d.C.). Inviso ai romani come ai propri sudditi, fu, dopo dieci anni di contrastato dominio, processato e confinato nella Gallia, ove morì.
  • Archelào Eròde
    Enciclopedia on line
    Figlio di Erode il Grande (n. circa 23 a. C. - m. 18 d. C.), e suo successore, assieme ai fratelli, nel governo della Giudea (4 a. C. - 6 d. C.). Inviso ai Romani come ai proprî sudditi, fu, dopo dieci anni di contrastato dominio, processato e confinato nella Gallia ove morì.
Vocabolario
erodìbile
erodibile erodìbile agg. [der. di erodere]. – Soggetto a erosione: rocce erodibili.
eródere
erodere eródere v. tr. [dal lat. erodĕre, comp. di e-1 e rodĕre «rodere»] (coniug. come rodere). – Corrodere, esercitare un’azione di erosione. ◆ Part. pass. eróso, anche come agg. (v. eroso1).
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