SPEDALIERI, Arcangelo
Fisiologo e anatomico, nato a Bronte (Catania) nel 1779, morto ad Alcamo (Palermo) il 6 maggio 1823. Nipote di Nicola (v.), s'addottorò a Napoli e si perfezionò negli studî a Pavia. Nel 1808 fu nominato assistente nella scuola clinica; dopo un breve soggiorno a Bologna ritornò a Pavia nel 1813, e vi ottenne l'incarico dell'insegnamento della fisiologia e dell'anatomia comparata. Tra il 1815 e il 1817 insegnò anche polizia medica, e nel 1817 divenne professore di fisiologia e di anatomia; fu rettore dell'università nel biennio 1819-20. Nel 1821, per ragioni di salute, si trasferì in Sicilia, dove morì.
Opere principali: Memorie di fisica animale, Milano 1806; Medicinae praxeos compendium ad mentem clarissimi Clarke, Pavia 1815; Memoria sopra una straordinaria rottura dello stomaco, ivi 1816.